A ppena annunciati i risultati delle elezioni europee, sono iniziati i calcoli per possibili alleanze fra le varie forze sovraniste emerse e rafforzate dal voto. L'asse Italia-Francia sta cercando di unire gruppi di simile pensiero provenienti da Germania, Austria, Finlandia, Repubblica Ceca, Belgio, Danimarca e Estonia, ma per ora manca l'alleanza del britannico Nigel Farage e del suo Brexit Party. Una mancanza lampante visto che Nigel Farage è il padre spirituale dell'Euroscetticismo moderno e, se una uscita dall'UE è lo scopo finale dei sovranisti, sicuramente il suo successo, per ora, non ha uguali.

Al momento il Brexit party e i suoi 29 europarlamentari fanno parte, con i 5 stelle, dell'EFDD - l'Europa della Libertà e Democrazia Diretta. Come leader del gruppo, Farage è riuscito a sfruttarne la visibilità. Avendo sempre usato il parlamento europeo come piattaforma per i suoi discorsi, Farage sa che non sarebbe mai lui il capo di una alleanza con Salvini e Le Pen.

L'EFDD potrebbe anche non avere i numeri per formare un gruppo nel prossimo parlamento, ma in realtà per Farage tutti questi discorsi sono secondari. Sono vent'anni che lui cerca di destabilizzare i poteri europei da dentro il parlamento. Ora il suo unico scopo è far uscire il Regno Unito dall'Unione. Non ha più bisogno della piattaforma europea, con tutti i suoi calcoli e complotti. Da buon sovranista, per Farage qualsiasi alleanza internazionale è secondaria alle priorità interne. (...)

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