L'Ucraina «deve fare di tutto per porre fine alla guerra nel 2025 attraverso la via diplomatica» ma partendo da una «Ucraina forte». Ne è convinto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un'intervista a Radio Ucraina, all'indomani della telefonata tra Olaf Scholz e Vladimir Putin.

«Come possono esserci trattative semplicemente con un assassino? Se parliamo con Putin e non siamo rafforzati nelle condizioni in cui ci troviamo non si tratta di una pace giusta», ha affermato il leader di Kiev. Aggiungendo: «La posizione di Trump è molto importante, l'atteggiamento dell'America verso di noi è molto importante e gli americani oggi sono dalla parte di Kiev».

Come ricordato all’inizio, i negoziati per portare al cessate il fuoco sono stati oggetto ieri di un colloquio telefonico tra il cancelliere tedesco Olaf Scholz e Vladimir Putin, con il primo che ha invitato il leader del Cremlino a ritirare le truppe e a sedersi al tavolo dei negoziati.

Anche il presidente eletto Usa Donald Trump ha affermato che «la guerra deve finire». Al proposito, il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ha commentato: «Non ho idea di come il presidente eletto degli Stati Uniti possa risolvere il conflitto in Ucraina, ma aspetteremo le sue proposte».

«Sottolineiamo regolarmente, quando ci viene chiesto, che un politico che dice di non essere per la guerra, ma per la pace merita in ogni caso attenzione», ha proseguito Lavrov.

(Unioneonline)

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