Il governo tedesco ha confermato che c'è stata la prima telefonata tra Olaf Scholz e Vladimir Putin dopo quasi due anni. Il cancelliere tedesco e il presidente russo hanno parlato per un'ora questo pomeriggio, l'ultima volta risaliva al dicembre 2022.

Scholz secondo quanto si apprende ha esortato il numero uno del Cremlino a ritirare le truppe dall'Ucraina e a negoziare con Kiev con l'obiettivo di «una pace giusta e duratura». Ha poi sottolineato la determinazione della Germania a sostenere l'Ucraina nella sua difesa contro l'aggressione russa per tutto il tempo necessario.  

Putin gli ha risposto che un possibile accordo per porre fine al conflitto in Ucraina deve «basarsi sulle nuove realtà territoriali». «Le proposte della Russia sono ben note e sono state delineate, in particolare, in un discorso in giugno al ministero degli Esteri russo», afferma il Cremlino, ricordando un intervento in cui Putin poneva come condizioni per un cessate il fuoco il ritiro delle forze ucraine dalle quattro regioni parzialmente occupate dalla Russia e l'impegno a non entrare nella Nato

I due hanno poi convenuto di «mantenere le comunicazioni», secondo l’agenzia russa Tass.

Prima di sentire il leader russo, Scholz si è confrontato con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che sarebbe stato decisamente contrario a una simile apertura. La sua telefonata a Putin, ha detto, avrebbe aiutato «il presidente russo a ridurre il suo isolamento e, in ultima analisi, a far proseguire la guerra in Ucraina».

(Unioneonline/D)

© Riproduzione riservata