Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky chiede l’annessione immediata all’Unione europea, l'Ue promette che prenderà in considerazione la richiesta ma ci vorrà del tempo.

Domani al Parlamento europeo si discuterà di “concedere all'Ucraina lo status di candidato all'Ue, in linea con l'articolo 49 del trattato sull'Unione europea e nel frattempo, continuare a lavorare per la sua integrazione nell'Ue". Solo un primo passo però perché manca ancora il sì unanime dei Paesi membri. "Finora nel dibattito generale sono emerse opinioni diverse", ha ammesso il presidente del Consiglio Ue Charles Michel.

L'idea di un'accelerazione sull'ingresso in Ue dell'Ucraina era stata evocata nelle ore scorse da Ursula von der Leyen. "La vogliamo nell'Unione", aveva sentenziato la presidente della Commissione europea.

"Il tema ora non è in agenda, c'è una guerra. Dobbiamo dare una risposta per le prossime ore, non per i prossimi anni", ha spiegato l'Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell, pur ribadendo la "chiara prospettiva europea" di Kiev. 

La procedura di adesione, disciplinata dall'articolo 49 dei Trattati, è lunga e delicata. Il Paese che ne fa richiesta, oltre al rispetto dei valori fondanti dell'Unione ex art. 2, deve garantire l'applicazione dei cosiddetti criteri di Copenaghen, che vanno dalla presenza di istituzioni stabili che garantiscano la democrazia alla tutela delle minoranze, fino all'esistenza di un'economia di mercato affidabile e alla capacità di assumere efficacemente gli obblighi inerenti all'adesione, compresi gli obiettivi dell'unione politica, economica e monetaria. I negoziati si possono aprire solo dopo il sì unanime del Consiglio Ue.

A quel punto il Paese interessato acquisisce lo status di candidato. Lo stesso che al momento hanno Turchia (dal lontano 1999), Macedonia del Nord (2005), Montenegro (2010) e Serbia (2012). La procedura si chiude (se si chiude) con un nuovo sì all'unanimità dei 27. Ma l'adesione è in vigore solo dopo la ratifica da parte di ciascun Paese membro nonché del Paese interessato. 

(Unioneonline/D)

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