Ha venduto la sua schiena per 150mila euro e, quando morirà, la sua pelle sarà asportata e incorniciata.

Il dorso artistico appartiene a Tim Steiner, un 40enne svizzero.

Nel 2006 l'uomo si è fatto fare un tatuaggio da Wim Delvoye, un artista belga celebre per le sue opere provocatorie.

Un disegno molto grande, che ha richiesto 40 ore di lavoro e che raffigura una madonna in preghiera circondata da un teschio, fiori e pesci colorati.

Due anni dopo Steiner ha letteralmente venduto il suo tatuaggio a un collezionista d'arte tedesco, Rik Reinking.

E da allora passa le sue giornate a torso nudo nelle mostre, come opera d'arte vivente.

Durante le esibizioni, per contratto, è costretto a stare per cinque ore, sei giorni alla settimana, immobile su uno sgabello, le gambe penzoloni e le mani sulle ginocchia.

C'è chi parla di prostituzione e schiavismo, ma lui si difende: "È una vecchia idea, nella storia dei tatuaggi giapponesi si è fatto moltissime volte...".
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