L’inflazione continua a galoppare negli Stati Uniti, una situazione che mette sempre più in crisi il Joe Biden e l’agenda economica del presidente. 

I prezzi sono aumentati del 6,2% nel mese di ottobre e i rincari sono sempre più pesanti per i cittadini americani, soprattutto con l’approssimarsi dell’inverno (con l’incremento dei consumi di energia) e delle festività natalizie. I costi di una spesa per quattro persone sono passati dai 674 dollari al mese del 2020 ai 849 dollari di oggi.

Nel contempo la popolarità di Biden sta crollando: secondo quanto riporta un sondaggio effettuato da Washington Post-Abc, il 53% della popolazione non è d’accordo il suo operato, mentre solo un 41% lo sostiene. Una percentuale in calo rispetto al 50% registrato a giugno e al 44% di settembre. In particolare, il 50% degli americani ritiene il presidente responsabile del carovita.

Le misure chiave dell’amministrazione sono ancora ferme: se sembra ormai prossima la firma del piano per le infrastrutture, il Build Back Better – il maxi-provvedimento economico che stanzia fondi per Covid-19, servizi sociali e welfare – è fermo in Congresso, osteggiato non solo dai repubblicani ma anche da una parte dei democratici.

Si teme infatti che iniettando una liquidità di 1.500-1.700 miliardi di dollari, i prezzi saliranno alle stelle, dando vita a una spirale negativa che potrebbe arrivare a fermare la crescita. 

"Il Covid ha distrutto le catene di approvvigionamento nel mondo. Ora siamo nel mezzo di una ripresa economica storica, ma gli americani sono alle prese con prezzi troppo alti. Dobbiamo approvare Build Back Better per ridurre i costi per le famiglie che lavorano e aiutare la gente e tornare al lavoro", ha twittato Biden.

"È importante realizzare che la causa dell'inflazione è la pandemia. Se vogliamo far scendere l'inflazione, la cosa più importante che possiamo fare è continuare a fare progressi sulla pandemia", ha dichiarato il segretario al Tesoro Janet Yellen secondo cui, quando l’emergenza Covid sarà passata, i prezzi scenderanno nella seconda metà del 2022. 

(Unioneonline/F)

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