Come aveva promesso Barack Obama risponde alla Russia per le interferenze, attraverso gli attacchi hacker, nelle elezioni presidenziali annunciando una serie di sanzioni.

Le misure annunciate oggi prevedono sanzioni nei confronti di singoli individui e organismi russi, tra i quali l'Fsb, i servizi segreti del Paese, secondo quanto si legge sul sito di Politico.

Nelle scorse settimane era stato reso noto che la Cia e le altre agenzie di intelligence americane hanno stabilito che gli attacchi hacker che hanno colpito il comitato elettorale democratico e la campagna di Hillary Clinton erano stati orchestrati dalla Russia.

Barack Obama ha anche ordinato l'espulsione di 35 funzionari russi, impiegati in attività di intelligence, definiti "persone non grate". Inoltre il presidente ha dato istruzioni al dipartimento di Stato di chiudere due compound in Maryland e New York "che sono usati da personale russo per attività collegate ad operazioni di intelligence". I diplomatici hanno 72 ore per lasciare il Paese.

L'accesso ai due compound sarà negato a tutti i funzionari russi a partire da mezzogiorno di domani.

Le sanzioni annunciate dall'amministrazione Obama interessano due agenzie di intelligence - altre all'erede del Kgb, l'Fsb, i servizi militari Gru- quattro ufficiali che si occupano delle attività informatiche del Gru e tre compagnie che hanno fornito supporto alle sue attività.

Per poter procedere con queste sanzioni, gli esperti legali della Casa Bianca hanno allargato un ordine esecutivo firmato nel 2015 da Obama che dà al presidente l'autorità di colpire attori stranieri, attraverso il congelamento dei loro beni, che conducono attacchi contro interessi di sicurezza ed economici americani. Ora l'ordine prevede la possibilità di agire anche contro chi "interferisce o mette in pericolo il processo e le istituzioni elettorali".

Secondo quanto ricostruito dall'indagine dell'intelligence americana si ritiene che l'Fsb sia dietro un gruppo di hacker noto con il nome di "Cozy Bear" che avrebbe per mesi tentato di entrare nel sistema del comitato elettorale democratico. I servizi segreti militari del Gru invece sarebbero dietro ad un secondo gruppo, i 'Fancy Bear', che non solo si è infiltrato nel sistema del comitato democratico ma anche in quello della campagna elettorale di Hillary Clinton.

In questo modo ha sottratto le famose mail di John Podesta che avrebbe poi consegnato a Wikileaks che le ha pubblicate poco prima delle elezioni. Il governo russo e Vladimir Putin hanno sempre negato ogni coinvolgimento.

"Queste azioni arrivano dopo ripetuti ammonimenti, pubblici e privati, rivolti al governo russo e sono una risposta necessaria ed appropriata ai tentativi di danneggiare interessi degli Stati Uniti in violazione di norme di comportamento stabilite a livello internazionale", ha dichiarato Barack Obama nell'annunciare le sanzioni economiche, e le espulsioni, decise in risposta alle interferenze da parte di Mosca, attraverso gli attacchi hacker, nelle elezioni americane.

L'annuncio arriva dopo settimane di dibattito interno se rispondere e come agli attacchi hacker che, secondo la Cia, hanno avuto la Russia come mandante. Mosca ha sempre negato ogni coinvolgimento e Donald Trump ha mostrato di credere di più alle affermazioni del governo russo che ai rapporti dell'intelligence americano. Ieri, quando i media avevano già annunciato che Obama si preparava ad annunciare delle sanzioni, aveva detto che l'amministrazione uscente avrebbe fatto meglio a far cadere la vicenda "Dobbiamo andare avanti con le nostre vite", aveva affermato.

"Tutti gli americani devono essere allarmati dalle azioni della Russia", ha dichiarato ancora Obama con un riferimento polemico quindi alle posizioni assunte da Trump e dai leader repubblicani del Congresso che non hanno accolto la richiesta di avviare un'inchiesta indipendente sugli attacchi hacker.

Inoltre Obama ha annunciato che il dipartimento della Sicurezza Interna e l'Fbi declassificheranno "informazioni tecniche sulle attività informatiche dei servizi militari e civili russi" in modo da aiutare i network a difendersi "dalla campagna globale russa" a sostegno di azioni di hackeraggio.

Infine, ha lasciato capire che vi potranno essere anche altre azioni, tenute segrete. "Queste azioni non sono la somma totale della nostra risposta alle attività aggressive della Russia - ha concluso - continueremo una serie di azioni nei tempi e modi da noi scelti, alcune delle quali non saranno pubblicizzate".

Sprezzante la reazione di Mosca: "si tratta dell'agonia di cadaveri politici", ha dichiarato Konstantin Kosachyov, presidente del comitato affari internazionali nella camera alta del Parlamento russo.

Il presidente russo Vladimir Putin ordinerà una rappresaglia "appropriata" alle sanzioni. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ribadendo che secondo Putin le nuove sanzioni Usa contro la Russia danneggeranno le relazioni tra Mosca e Washington.

In una conferenza stampa con i giornalisti, Peskov ha fatto sapere che Mosca ha in dubbio l'efficacia delle misure dato che il presidente Barack Obama dovrà lasciare la Casa Bianca tra tre settimane.
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