L'Ungheria ha deciso di non approvare l'erogazione della prossima tranche di sostegno militare all'Ucraina fornita nell'ambito del Fondo europeo per la pace (Epf).

L'Ungheria, secondo quanto si apprende, non sarebbe d'accordo sull'uso esclusivo dell'Epf per l'Ucraina, in quanto considera che tale stanziamento non consenta di destinare finanziamenti sufficienti alla promozione degli interessi europei in altre regioni. Budapest riterrebbe infatti che anche aree come i Balcani o il Nord Africa dovrebbero beneficiare di tali fondi.

Nel frattempo, in Ucraina una pioggia di bombe russe si è abbattuta in mattinata su un ospedale a Beryslav e su un grattacielo a Kherson. Al momento non risultano vittime, come riferisce il capo della regione di Kherson Oleksandr Prokudin su Telegram . «L'esercito russo ha colpito l'ospedale di Berislav. Hanno centrato l'unità di terapia intensiva e il dipartimento centrale. A causa dei bombardamenti, circa 60 finestre sono state rotte nella struttura medica e le pareti sono state danneggiate». Secondo Prokudin, i pazienti e gli operatori ospedalieri non sono rimasti feriti.

L'ufficio del procuratore regionale di Kherson ha riferito che un missile nemico ha colpito un grattacielo a Kherson. Anche altre infrastrutture civili sono state danneggiate dai bombardamenti.

Nella regione di Dnipropetrovsk (sud-est) 6.000 famiglie sono rimaste senza elettricità, mentre nel Donetsk una miniera con 30 minatori è stata disconnessa dalla rete elettrica.

(Unioneonline/v.l.)

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