I negoziati con Mosca saranno possibili solo dopo la completa liberazione dei territori ucraini occupati dai russi: così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un'intervista alla Cnn, riporta Ukrinform.

"Non è possibile revocare le sanzioni. Non possiamo discutere niente con la Russia finché non se ne va - ha detto - È possibile che dopo la guerra si possa parlare della revoca di alcune sanzioni, di risarcimenti, di pagamenti da parte loro, di diplomazia. Possiamo coinvolgere i leader di qualsiasi Paese, qualsiasi istituzione internazionale in questi negoziati, ma solo dopo che la Russia avrà lasciato tutti i nostri territori".

Sul fronte russo durissimo il vicepresidente del consiglio di sicurezza, Dmitri Medvedev: "Un certo Zelensky ha detto che non avrebbe dialogato con coloro che danno ultimatum. Questi 'ultimatum' sono solo un piccolo riscaldamento per le condizioni che verranno stabilite in futuro. Le conosce: la capitolazione totale del regime di Kiev alle condizioni della Russia".

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Gli aggiornamenti di ora in ora:

Mosca: sospeso l’invio di nuove unità in Ucraina

Il comando militare della Federazione russa ha sospeso l'invio di nuove e già formate unità nel territorio dell'Ucraina". Lo ha reso noto su Facebook lo Stato maggiore di Mosca, secondo quanto riporta il Guardian.

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Kiev: riconquistati 6mila km quadrati

Dall'inizio delle controffensive in diverse regioni ucraine, in particolare quelle orientali, le forze di Kiev hanno ripreso ai russi quasi 6.000 chilometri quadrati di territorio. Lo ha affermato il  viceministro della Difesa ucraina, Hanna Malyar, citata da Unian.

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Raid ucraini su Belgorod, un morto e 4 feriti

Le forze ucraine hanno bombardato la regione frontaliera russa di Belgorod, provocando almeno un morto e 4 feriti. Lo ha detto il governatore locale, citato dalla Tass, dopo che nelle scorse ore l'esercito di Kiev aveva rivendicato un'avanzata fino al confine russo.

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Russia: consiglieri municipali chiedono le dimissioni di Putin

I consiglieri municipali di 18 distretti di Mosca e San Pietroburgo hanno chiesto le dimissioni del presidente russo Vladimir Putin affermando che le sue azioni "ledono il futuro della Russia e dei suoi cittadini": lo riporta Novaya Gazeta Europa citando l'account Twitter di una consigliera.

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Kiev: “Nuovi blackout nella regione di Kharkiv”

Nuovo massiccio blackout questo pomeriggio nella regione orientale ucraina di Kharkiv, dove le forze di Kiev hanno riconquistato negli ultimi giorni numerosi centri strategici. La fornitura di elettricità è stata interrotta e tutti i trasporti ad alimentazione elettrica, tra cui la metropolitana, sono stati bloccati. Lo ha riferito il consiglio comunale a Ukrinform. Ieri sera, in molte oblasti ucraine, tra cui Kharkiv, si sono registrati pesanti blackout a seguito di raid delle forze di Mosca sulle infrastrutture energetiche. "L'entità delle interruzioni di corrente a Kharkiv è sugli stessi livelli di ieri. Le ragioni del blackout sono in corso di accertamento", hanno riferito le autorità locali.

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Kiev: “Riconquistati 500 chilometri quadrati nel Kherson”

L'Ucraina ha riconquistato circa 500 chilometri quadrati di territorio nella regione meridionale di Kherson che erano stati occupati dalle forze russe: lo ha affermato l'esercito di Kiev.

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Cremlino: “Non ritireremo le truppe dalla centrale di Zaporizhzhia”

Il ritiro delle truppe russe dalla centrale nucleare di Zaporizhzhia non è in programma, secondo quanto ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalla Tass. La Russia, ha aggiunto, continuerà l'operazione militare speciale in Ucraina "fino al raggiungimento di tutti i suoi obiettivi". 

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Mosca: "Negoziato solo se capitola il regime di Kiev”

Le condizioni poste dalla Russia per i negoziati con l'Ucraina in questo momento sono solo un riscaldamento per le condizioni che verranno poste in futuro: lo ha dichiarato su Telegram il vicepresidente del consiglio di sicurezza russo, Dmitri Medvedev, secondo quanto riporta Interfax. "Un certo Zelensky ha detto che non avrebbe dialogato con coloro che danno ultimatum. Questi 'ultimatum' sono solo un piccolo riscaldamento per le condizioni che verranno stabilite in futuro", ha scritto Medvedev. "Le conosce: la capitolazione totale del regime di Kiev alle condizioni della Russia", ha concluso. 

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Kadyrov annuncia il ritorno delle unità speciali

Il leader ceceno Ramzan Kadyrov, soldato fedelissimo del presidente russo Vladimir Putin, ha annunciato il ritorno delle sue unità speciali d'élite sul campo di battaglia ucraino: le unità d'élite della Repubblica Cecena della Federazione Russa guidate da Adam Delimkhanov sono tornate nella zona di operazioni militari speciali in Ucraina dopo un periodo di riposo, ha scritto oggi Kadyrov sul suo canale Telegram. Lo riporta la Tass.

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Kiev: “Mosca rimuove il capo del Distretto militare occidentale”

Il comandante del Distretto militare occidentale della Russia è stato licenziato dopo una serie di pesanti sconfitte in Ucraina: lo afferma l'intelligence di Kiev, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. Mentre continua la controffensiva delle forze ucraine, la Russia ha cambiato il comando del Distretto militare occidentale del suo esercito, sostiene la direzione dell'intelligence del ministero della Difesa ucraino: il tenente generale russo Roman Berdnikov, che aveva comandato l'intervento russo in Siria ed era stato nominato comandante del Distretto militare occidentale il 26 agosto, sarebbe stato rimosso. 

(Unioneonline)

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