"Dobbiamo prepararci a ulteriori interruzioni delle forniture di gas, persino a un'interruzione completa della fornitura da parte della Russia".

Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen parlando alla Plenaria dell'Eurocamera. 

"Oggi, complessivamente, 12 Stati membri sono direttamente interessati da riduzioni parziali o totali della fornitura di gas – ha aggiunto -. È evidente: Putin continua a usare l'energia come un'arma. Per questo la Commissione sta lavorando a un piano di emergenza europeo. Presenteremo questo piano e gli strumenti necessari entro la metà di luglio".

Sul fronte dei combattimenti gli ucraini resistono all'avanzata russa nel Donbass, respingendo gli assalti alle due città chiave del Donetsk, Sloviansk e Kramatorsk, prossimi obiettivi di Mosca che intende assicurarsi l'intera regione dell'est dell'Ucraina.

Gli 007 britannici riferiscono che le truppe di Vladimir Putin si trovano ad appena 16 km a nord di Sloviansk. Ma lo Stato Maggiore ucraino rivendica di averle respinte e ricacciate indietro a Dolyna, una ventina di km più a nord, e di averne fermato l'avanzata anche in direzione di Kramatorsk.

"I russi hanno sparato contro le infrastrutture civili nelle aree di Siversk e Gryhorivka. Ma le unità ucraine hanno inflitto perdite significative al nemico durante il suo tentativo di offensiva nelle aree di Verkhnokamianske, Belogorivka e la stessa Gryhorivka", costringendo "gli occupanti a ritirarsi", ha riferito lo Stato Maggiore su Facebook.

Dal canto suo Mosca riferisce di aver "colpito una zona di dispiegamento di un battaglione motorizzato ucraino, uccidendo fino a 100 nazionalisti" nella regione di Kharkiv, e "distrutto due lanciamissili Himars" di produzione americana nell'area di Malotaranovka, pochi chilometri a sud di Kramatorsk. Il ministro degli Esteri, Serghei Lavrov, ha di nuovo accusato Kiev di usare le armi fornite dagli alleati "contro i civili soprattutto a scopo intimidatorio, il che è terrore di Stato", e l'Occidente di "essere responsabile della morte dei civili" nel Donbass e in tutta l'Ucraina.

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La giornata di ora in ora:

12.550 profughi ucraini accolti nei Cas italiani

Sono 12.550 i profughi provenienti dall'Ucraina accolti nei Cas, i Centri di accoglienza straordinaria, e 1.095 quelli accolti nella rete Sai, il Sistema di accoglienza e integrazione. Lo ha detto la ministra dell'Interno Luciana Lamorgese rispondendo al question time.

Sulla questione dei tempi relativi al sostegno alle famiglie e ai provati che accolgono gli ucraini, Lamorgese ha risposto: "Il dipartimento della Protezione civile, che ho sentito al riguardo, ha comunicato che il lasso di tempo trascorso per le iniziative relative all'accoglienza è dovuto al coinvolgimento di notevoli soggetti istituzionali nonché all'esigenza di espletare, visto che si tratta di cospicue risorse pubbliche, una pluralità di controlli preliminari".

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Usa a G20: “Mosca ha attaccato l’ordine internazionale”

"L'affronto della Russia all'ordine internazionale non può andare avanti. Gli Stati Uniti continueranno a ritenere Mosca responsabile dell'ingiusta guerra contro l'Ucraina, in tutte le istituzioni e organi multilaterali". Lo ha detto il segretario di Stati americano, Antony Blinken, in vista della riunione dei ministri degli Esteri del G20 in Indonesia. "La guerra della Russia prende in giro la Carta delle Nazioni Unite", attacca Blinken sottolineando che gli Usa si impegneranno "con il G20 e altri partner internazionali per affrontare le immense sfide umanitarie derivanti dall'invasione dell'Ucraina da parte di Mosca".

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Russia, fino a 7 anni di carcere per spie e traditori

Il parlamento russo ha inasprito la legislazione sul tradimento di stato e lo spionaggio e ha introdotto dure pene detentive per chi incita ad agire contro la sicurezza nazionale, prevedendo fino a sette anni di reclusione. "E' una risposta adeguata e tempestiva alle sfide che il nostro Paese sta attualmente affrontando", ha affermato il membro della camera bassa del parlamento russo, Vasily Piskarev.

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Bombe su Toretsk, nel Donetsk

Le truppe russe hanno lanciato attacchi missilistici sulla città di Toretsk, nella regione di Donetsk. Tre persone sono rimaste intrappolate sotto le macerie. Lo afferma il capo dell'amministrazione militare regionale di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, su Telegram, come riporta Ukrainska Pravda.

"Toretsk è sotto il fuoco russo. I razzi hanno colpito due case. Si sa sicuramente di una persona ferita. Inoltre, secondo le informazioni preliminari, tre persone sono sotto le macerie: è in corso un'operazione di salvataggio", ha affermato Kyrylenko.

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Poroshenko: “Vogliamo la pace, ma dipende da Putin”

"Non c'è nessun'altra nazione al mondo che voglia la pace più dell'Ucraina, noi abbiamo pagato un prezzo salato per questo. Decine di migliaia di civili che hanno perso la vita a causa della ferocia di Putin. Ora la pace in Ucraina non dipende quindi da Kiev, da Bruxelles, o Washington, dipende da Putin". Lo ha detto l'ex presidente ucraino Petro Poroshenko, intervistato da Sky TG24. "Non so di che altro abbia bisogno Putin dall'Ucraina per soddisfare il suo appetito di sangue ma il modo più breve per arrivare alla pace è darci più armi", ha aggiunto, esortando il governo italiano, definito in un "ruolo cruciale", a fornire "il sostegno a una coalizione contro Putin", "la strada più veloce per la pace".

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Di Maio: “La Nato uno strumento difensivo ma serve una visione matura”

"Come l'aggressione russa all'Ucraina dimostra, ma lo stesso vale per le sfide che caratterizzano il nostro fianco sud, non possiamo tutelare la nostra sicurezza limitandoci a un contenimento difensivo statico ai nostri confini. Occorre una visione matura e sofisticata dei fenomeni che interessano la sicurezza del nostro vicinato". Così il ministro degli Esteri Luigi Di Maio intervenendo alla conferenza "Inside the new strategic concept 2022: la Nato verso il futuro". 

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Mosca: “Nessun contatto concreto con il Papa”

Sul possibile incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e Papa Francesco occorre preparare una visita di alto livello, ma finora non ci sono stati contatti concreti. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato da Interfax.

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Mosca a Kiev: “Non attacchiamo le nostre città”

Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha dichiarato che le affermazioni dell'Ucraina secondo cui l'esercito russo attaccherebbe le proprie città sono menzogne. "In una parola, sono bugie. I fatti sono noti, il nostro ministero della Difesa presenta i fatti quotidianamente", ha precisato Lavrov, rispondendo a una domanda della Tass durante la conferenza stampa che ha fatto seguito al colloquio con l'omologo vietnamita Bui Thanh Son.

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Regno Unito: “In una settimana i russi avanzano di 5 chilometri a Izyum”

"Nell'ultima settimana, le forze russe sono probabilmente avanzate di altri 5 chilometri lungo la strada principale E40 da Izyum, di fronte alla resistenza ucraina estremamente determinata". Lo afferma il rapporto dell'intelligence del ministero della Difesa britannico nell'aggiornamento quotidiano su Twitter. La battaglia per Sloviansk sarà probabilmente la prossima sfida chiave nella lotta per il Donbass mentre le forze russe si avvicinano e sono a 16 chilometri dalla città di Donetsk, dice il report. 

(Unioneonline)

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