Ginnasta 11enne uccisa a Mariupol, a Kiev morta una giornalista russa. Putin: “Per il nostro gas accettiamo solo rubli”
E’ il 28esimo giorno di una guerra che si fa sempre più massacrante, mentre le truppe russe perdono colpi e l’Ucraina riconquista alcune città
Quando siamo al 28esimo giorno di guerra aumenta la ferocia dei combattimenti e, di pari passo, aumentano le tensioni a livello diplomatico.
Mentre a Mariupol si combatte casa per casa e la guerra continua sul territorio ucraino Joe Biden, che in serata è arrivato in Europa atterrando a Bruxelles, rilancia l’allarme su una minaccia “reale” dell’uso di armi chimiche da parte di Mosca.
Sale dunque la preoccupazione per una nuova escalation, con la Nato che avverte: “L’eventuale uso di armi chimiche avrebbe enormi conseguenze”. Arrivano intanto denunce sul fatto che la Russia abbia già usato bombe al fosforo bianco a Hostomel e Irpin, le città satellite di Kiev – riferisce il sindaco di Irpin Oleksandr Markushin – “sono state colpite con bombe al fosforo vietate dalle Convenzioni di Ginevra la notte del 22 marzo”. Il vice capo della polizia di Kiev ha invece diffuso un video accusando la Russia di avere usato munizioni al fosforo contro la città di Kramatorsk, nell'est del Paese.
Si inasprisce intanto la guerra economica tra Russia e Occidente. Putin ha detto che la Russia non accetterà più pagamenti in dollari ed euro per il suo gas consegnato in Europa, ma accetterà solo rubli. Renault ha sospeso la produzione nel suo stabilimento di Mosca dopo che Kiev aveva chiesto un boicottaggio mondiale dell’azienda. Zelensky, intervenuto in videocollegamento al Parlamento francese, ha accusato anche altre aziende transalpine che non hanno lasciato la Russia come Auchan e Leroy Merlin.
Sempre sul fronte sanzioni, Wsj fa sapere che gli Usa non hanno sanzionato Roman Abramovich su espressa richiesta di Zelensky, che ha chiesto a Joe Biden di temporeggiare in quanto l’oligarca potrebbe giocare un ruolo nel facilitare i negoziati di pace con Mosca.
Passabdi au combattimenti oggi, tra le tante vittime, si registrano la morte di una giornalista russa a Kiev e di una ginnasta undicenne a Mariupol, la cui casa è crollata a causa di un bombardamento dei russi. Le truppe di Mosca, tuttavia, non avanzano. Anzi, arretrano in alcuni casi: Kiev ha annunciato la riconquista di Irpin, alla periferia Nord della Capitale. Secondo il Wall Street Journal potrebbe arrivare a 40mila il numero di soldati russi morti, feriti, presi prigionieri o dispersi nella guerra.
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La diretta di ora in ora:
Stop alla produzione Renault a Mosca
Renault ha annunciato la sospensione delle attività del suo stabilimento di Mosca. Lo afferma la stessa Renault in un comunicato.
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Russia blocca Google News
L'accesso al servizio Internet News di Google è stato limitato sul territorio della Russia per la presenza di materiali contenenti informazioni inaffidabili sull'andamento dell'operazione militare speciale in Ucraina. Lo scrive la Tass. L'autorità russa che regola le comunicazioni, Roskomnadzor ha annunciato che "sulla base della richiesta dell'Ufficio del procuratore generale russo, si è deciso di limitare l'accesso al servizio web delle News di Google sul territorio del paese".
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Ginnasta undicenne uccisa a Mariupol
Una ginnasta ucraina di 11 anni, Kateryna Dyachenko, è rimasta uccisa nel crollo della sua abitazione, che era stata colpita da un raid russo a Mariupol. Lo ha reso noto la sua allenatrice Anastasia Meshchanenkova, citata da media locali.
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Di Maio: “10 punti per la pace e la stabilità”
Soluzione diplomatica; tetto massimo ai prezzi del gas; diversificazione delle fonti energetiche; calmierare i prezzi della benzina; sanzioni per colpire l'economia russa; corridoi umanitari e cessate il fuoco localizzati; sostegno economico e fornitura di armi per l'autodifesa all'Ucraina; supporto agli italiani in Ucraina; sostegno alle aspirazioni europee di Kiev; sostegno ad una Difesa comune Ue.
Sono i 10 obiettivi dell'azione diplomatica di Roma "per la pace e la stabilità" elencati da Luigi Di Maio in un post Fb. "L'Italia - scrive - agisce in piena sintonia con i partner Ue, Nato e G7 per mettere fine a questa folle guerra".
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Uccisa una giornalista russa a Kiev
Una giornalista russa è morta dopo essere stata colpita dai bombardamenti russi a Kiev mentre filmava la distruzione provocata dal lancio di razzi in un centro commerciale nel distretto di Podolsky. Lo scrive il Guardian, precisando che la reporter di un sito di notizie indipendente con sede in Russia, l'Insider, Oksana Baulina, era in Ucraina come corrispondente, dove aveva inviato rapporti da Leopoli e Kiev. Con lei è morto un altro civile, mentre alte due persone che la accompagnavano sono rimaste ferite.
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Kiev chiede il boicottaggio mondiale della Renault
Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha chiesto un boicottaggio mondiale della Renault. La Renault è tra le aziende francesi che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato oggi di "sponsorizzare la guerra" per non aver lasciato la Russia.
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Soldato russo: “Peggio di Cecenia e Siria”
"Durante tutta la prima (guerra in) Cecenia non ci sono state perdite simili a questa guerra. Eravamo in Siria", e anche lì "non è stato affatto paragonabile, è stato molto più facile lì". Sono le parole di un militare russo in una conversazione telefonica con la moglie, intercettata dai servizi di sicurezza ucraini, secondo l'agenzia Unian.
"Siamo stati vicino a Chernobyl per due settimane", aggiunge il soldato, affermando di temere di essere stato esposto a radiazioni.
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Leader Nato discuteranno come rafforzare fianco Est
"Biden e i leader della Nato discuteranno come rafforzare il fianco orientale dell'Alleanza". Lo ha detto il capo della sicurezza nazionale americana Jake Sullivan, parlando con i giornalisti a bordo dell'Air Force One diretto a Bruxelles.
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Fino a 40mila soldati russi uccisi, feriti o catturati
Potrebbe arrivare a 40mila il numero di soldati russi morti, feriti, presi prigionieri o dispersi nella guerra in Ucraina: lo scrive il Wall Street Journal citando un alto dirigente della Nato. Gli analisti dell'Alleanza sono arrivati a questa cifra usando le medie statistiche degli ultimi conflitti, secondo cui per ogni morto ci sono circa tre feriti. La Nato stima che siano morti finora tra i 7.000 e i 15.000 militari russi.
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Irpin tornata in mani ucraine
Quasi tutta la città di Irpin, alla periferia nordoccidentale di Kiev, è tornata in mani ucraine. Lo ha detto il sindaco della capitale, Vitalij Klitshcko, citato dalla Bbc, affermando che la controffensiva ha respinto l'attacco russo anche a Makariv, altra località a una settantina di chilometri a ovest della capitale. L'esercito ucraino ha "distrutto il piano per circondare Kiev", ha aggiunto Klitshcko.
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Zelensky ha chiesto a Biden di non sanzionare Abramovich
Gli Stati Uniti non hanno imposto sanzioni su Roman Abramovich su richiesta di Volodymyr Zelensky: il presidente ucraino ha chiesto infatti a Joe Biden di attendere per le sanzioni in quanto l'oligarca potrebbe giocare un ruolo nel facilitare i negoziati di pace con la Russia. Lo riporta il Wall Street Journal citando alcune fonti.
All'inizio di marzo i funzionari del Dipartimento del Tesoro americano avevano messo a punto una bozza di sanzioni per punire Abramovich in seguito all'attacco della Russia all'Ucraina. Al momento di annunciarle, però, il Consiglio per la Sicurezza Nazionale ha detto al Tesoro di attendere. Dietro la richiesta, riporta il Wall Street Journal, c'era il consiglio di Zelensky a Biden di attendere nell'imporre sanzioni ad Abramovich in quanto l'oligarca avrebbe potuto essere un importante intermediario con la Russia nell'aiutare a negoziare la pace.
Anche se diversi oligarchi si sono espressi contro la guerra, Abramovich è l'unico ad aver pubblicamente detto di tentare di spingere Mosca a trovare una soluzione pacifica al conflitto.
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Da Berlino altri 2mila lanciarazzi a Kiev
La Germania vuole fornire altri 2.000 lanciarazzi dell'esercito tedesco all'Ucraina. È quello che emerge da una richiesta avanzata dal ministero della Difesa al Consiglio di Sicurezza federale, secondo quanto scrive la Dpa.
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Telefonata Putin-Bennett
Il presidente russo Vladimir Putin e il premier israeliano Naftali Bennett hanno discusso in una telefonata della situazione del conflitto in Ucraina. Il leader del Cremlino, riferisce la Tass, "ha espresso le sue valutazioni sui negoziati e sull'operazione militare speciale per proteggere il Donbass". Dal canto suo, Bennett "ha condiviso il suo punto di vista, tenendo in considerazione i contatti con i leader di alcuni Paesi stranieri, e suggerito alcune idee sui negoziati in corso".
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Berlino: “Minacce di Putin ai Paesi dell’Est vanno prese sul serio”
L'attacco ordinato dal presidente russo Vladimir Putin contro l'Ucraina è "una guerra - e lo dico chiaramente e con il cuore pesante - il cui arrivo non abbiamo riconosciuto in tempo, e che forse non volevamo ammettere": lo ha detto la ministra tedesca della Difesa Christine Lambrecht, durante il dibattito di oggi al Bundestag sul bilancio per la difesa tedesca. Lambrecht ha poi aggiunto "Siamo fermamente al fianco degli alleati nell'Europa orientale che Putin minaccia da molto tempo. E queste minacce devono essere prese sul serio".
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Oltre 65mila profughi in Italia da inizio guerra
Sono 65.350 i profughi in fuga dall'Ucraina arrivati in Italia dall'inizio della guerra. Il dato aggiornato ad oggi è stato pubblicato dal Viminale secondo il quale nelle ultime 24 ore sono entrate 1.611 persone.
Alle 32.361 donne, 25.151 minori e 5.592 uomini arrivati finora via strada, per un totale di 63.104, vanno aggiunti i 2.246 profughi arrivati in treno dalla frontiera dal 10 al 22 marzo. Le principali città di destinazione, indica il ministero dell'Interno, restano Roma, Milano, Napoli e Bologna.
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“Auchan, Renault e Laroy Merlin sponsorizzano la guerra di Putin”
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel corso del suo intervento in videoconferenza dinanzi al Parlamento francese, ha accusato le aziende transalpine Renault, Auchan e Leroy Merlin di farsi "sponsor della macchina di guerra della Russia", dato che non hanno ancora lasciato il Paese.
"Le aziende francesi devono lasciare il mercato russo. Renault, Auchan, Leroy Merlin e altri devono cessare di essere sponsor della macchina da guerra della Russia", ha dichiarato Zelensky dinanzi ai deputati e ai senatori francesi.
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L’intervento di Zelensky al Parlamento francese
La Francia deve aiutare l'Ucraina a porre fine a questa "guerra contro la Libertà, l'Eguaglianza e la Fraternità", lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, citando dinanzi al parlamento francese i tre valori fondamentali della République che - ha osservato - hanno "reso l'Europa unita".
Il presidente ucraino ha denunciato i crimini di guerra ed è poi tornato a chiedere "maggiore sostegno" della Francia e dell'Europa affinché "la libertà non perda" questa questa guerra contro la Russia di Vladimir Putin.
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Distrutto museo a Mariupol
Un raid aereo russo ha distrutto a Mariupol il museo intitolato al pittore Arkhip Kuindzhi, dove erano conservati i dipinti di numerosi artisti ucraini. Secondo la denuncia del consiglio comunale su Telegram, nell'edificio bombardato erano conservate circa duemila opere tra dipinti, sculture e altre creazioni artistiche. Konstantin Chernyavsky, presidente dell'Unione nazionale degli artisti dell'Ucraina, ha riferito ai media locali che tre noti quadri di Kuindzhi facevano parte della collezione del museo, ma non si trovavano nella struttura.
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Rapito direttore del Teatro di Kherson
Il direttore generale del Teatro di Kherson e presidente del festival teatrale internazionale Melpomene di Tavria, Oleksandr Knyha, è stato rapito dall'esercito russo. Lo ha reso noto con un video su Facebook Yevhen Ryshchuk, sindaco di Oleshky, cittadina che si trova nei pressi di Kherson, secondo quanto riporta Ukrinform.
Un appello per la sua liberazione è arrivato dal ministro della Cultura ucraino, Oleksandr Tkachenko. "Questa mattina terroristi russi, in maniera brutale e fascista, hanno rapito e portato via in una luogo sconosciuto Oleksandr Knyha - ha scritto su Telegram -. Chiediamo all'intera comunità culturale mondiale di mettere in atto ogni sforzo possibile per il suo rapido rilascio. Il mondo intero deve saperlo".
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Nato: “Basta minacce nucleari”
"Domani i leader prenderanno la decisione di rafforzare ulteriormente la presenza della Nato nel
suo lato orientale". Lo ha detto il segretario generale dell'Alleanza Atlantica, Jens Stoltenberg.
"Mosca – ha aggiunto Stoltenberg – deve smetterla con le minacce nucleari, una guerra atomica non si può vincere e non deve essere combattuta".
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Kiev: “I russi usano bombe al fosforo”
"La Russia ha usato bombe al fosforo bianco a Hostomel e Irpin". Lo ha detto il sindaco di Irpin
Oleksandr Markushin, citato da The Kyiv Independent. "Le forze russe hanno preso di mira le città satellite di Kiev con bombe al fosforo la notte del 22 marzo - ha affermato Markushin -
L'uso di tali armi contro i civili è vietato dalle Convenzioni di Ginevra".
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Si dimette l’inviato di Mosca all’Onu
L'inviato per il clima di Mosca, Anatoly Chubais, si è dimesso e ha lasciato la Russia spiegando che la sua decisione è legata all'opposizione alla guerra di Vladimir Putin in Ucraina. Lo riporta l'agenzia Bloomberg citando alcune fonti. Chubais è conosciuto come l'architetto delle privatizzazioni in Russia degli anni 1990 e con il suo passo indietro è il funzionario di più alto livello a rompere con il Cremlino sull'invasione dell'Ucraina.
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Gas, Putin: “Si paga solo in rubli”
La Russia non accetterà più pagamenti in dollari ed euro per il suo gas consegnato in Europa, ma accetterà solo rubli. Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin.
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“Risponderemo alla Polonia”
Mosca darà una risposta "appropriata" all'espulsione di 45 diplomatici russi dalla Polonia. Lo fa
sapere il ministero degli Esteri russo citato da Interfax.
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L'Ucraina chiede alla Nato di inviare armi offensive
Kiev chiede all'Occidente di inviare all'Ucraina "armi offensive" come "mezzo di deterrenza" contro Mosca. È l'appello lanciato da Andriy Yermak, capo di gabinetto del presidente ucraino Zelensky, alla vigilia del vertice straordinario dei leader della Nato a Bruxelles in cui Zelensky parlerà in videoconferenza. "Le nostre forze armate e i nostri cittadini resistono con un coraggio sovrumano, ma non possiamo vincere una guerra senza armi offensive, senza missili a medio raggio, che possono essere un mezzo di deterrenza", ha affermato Yermak in un video su Telegram, citando anche sistemi di difesa aerea e caccia.
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Zelensky a Tokyo: “Maggiori sanzioni alla Russia”
“Mantenere la pressione sulla Russia attraverso un inasprimento delle sanzioni consentirà un ritorno della pace, in un Paese in cui ormai nessuno ha più fiducia nel proprio futuro”. Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un collegamento video con il Parlamento giapponese, ringraziando Tokyo per il sostegno dimostrato durante la crisi, a quasi un mese dall'invasione di Mosca. Nel suo messaggio virtuale - il primo di un leader straniero alla Dieta - Zelensky ha anche detto di essere sicuro che Mosca stia preparando un attacco con armi biologiche contro il suo Paese, e ha auspicato una riforma radicale del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
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Mosca annuncia: “Due scambi di prigionieri con Kiev”
Ci sono stati due scambi di prigionieri tra Mosca e Kiev. Ne ha dato notizia il ministero degli Esteri russo, secondo quanto riferisce la Tass.
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Esercito di Odessa: “Mosca attacca ma controlliamo la situazione”
"La situazione è sotto controllo ora. L'aggressione della Russia cresce giorno dopo giorno ma grazie al nostro sistema di difesa tutto è sotto controllo". Lo ha sottolineato il portavoce dell'esercito ucraino per l'Oblast di Odessa, Sergey Bratchuk.
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Colpito il ponte di Chernihiv, cruciale per gli aiuti
Bombardato nella notte un ponte a Chernihiv, a 130 chilometri da Kiev, ritenuto cruciale per portare aiuti umanitari ed evacuare i civili. Lo riferisce The Kyiv Independent. Il consigliere del ministero dell'Interno ucraino Anton Gerashchenko ha riportato la notizia sul suo account Telegram questa mattina, citando la conferma del capo dell'amministrazione statale regionale di Chernihiv, Vyacheslav Chaus.
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Lavrov: “L'Occidente cerca un nuovo ordine mondiale”
"Quello che sta succedendo nel mondo non riguarda solo e non tanto l'Ucraina, ma gli sforzi per creare un nuovo ordine mondiale". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, in un discorso all'Istituto statale di relazioni internazionali a Mosca. L'obiettivo è "quello di contenere la Russia, così come qualsiasi altro Paese che agisce in modo indipendente sulla scena globale. Nell'ambito della direzione assunta dalla Nato nei confronti della Russia, l'Ucraina è stata scelta come strumento per sopprimere l'indipendenza della Russia", ha detto Lavrov.
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Decisi 9 corridoi umanitari ma non da Mariupol
Nove corridoi umanitari sono stati concordati per oggi in Ucraina, ma non per uscire da Mariupol. Lo afferma la vice primo ministro dell'Ucraina, Iryna Vereshchuk, citata da diversi media internazionali, sostenendo che non c'è accordo con la Russia per stabilire un corridoio sicuro dal cuore di Mariupol.
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Bombe su edifici residenziali a Kiev nella notte
Quattro civili sono rimasti feriti in un bombardamento delle truppe russe durante la notte su Kiev. Lo riferisce l'amministrazione cittadina della città citata dal Kyiv Independent. Le bombe hanno colpito un centro commerciale, un alto edificio residenziale e alcune case private nei quartieri Sviatoshynskyi e Shevchenkivskyi della capitale ucraina.
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“121 i bambini rimasti uccisi”
Al 28esimo giorno dell'invasione russa in Ucraina, sono stati uccisi 121 bambini e altri 167 sono rimasti feriti. Lo ha riferito l'ufficio del procuratore generale ucraino sulla sua pagina Facebook. I bombardamenti hanno colpito 548 strutture educative, 72 delle quali sono state completamente distrutte, ha detto. “La situazione peggiore è nelle regioni di Donetsk, Kharkiv, Mykolaiv, Sumy, Kyiv, Kherson, Chernihiv e a Kiev. Colpiti dalle bombe russe anche scuole di medicina, arti,
impianti sportivi, biblioteche”.
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Colpito edificio a Rubizhne, uccisi due bambini
Due bambini e un adulto sono rimasti uccisi per l'esplosione di un colpo dell'artiglieria russa su un edificio a Rubizhne, nel distretto di Luhansk. Lo ha riferito il governatore Serhiy Gaidai sul suo canale Telegram, citato da The Kyiv Independent. La granata è esplosa al quinto piano del palazzo.
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Zelensky, 100mila persone intrappolate a Mariupol
Centomila persone sono rimaste intrappolate nella città in rovina di Mariupol, affrontando la fame sotto "costanti" bombardamenti russi. Lo dice in un video, citato da diversi media internazionali, il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, che ha fatto appello per il rilascio di un convoglio umanitario catturato dalle forze russe.
(Unioneonline)
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