Un attacco di droni esplosivi russi ha danneggiato le infrastrutture portuali e provocato incendi nell'oblast di Odessa, nel sud dell'Ucraina. Lo ha annunciato stamattina il governatore regionale Oleg Kiper. «A causa dell'attacco sono scoppiati incendi nelle strutture portuali e nelle infrastrutture industriali della zona e un ascensore è stato danneggiato», ha scritto Kiper su Telegram. Al momento non vengono segnalati feriti. 

«Un silos di grano è stato danneggiato», ha riferito su Twitter il ministero della Difesa di Kiev. «Il nemico ha attaccato le strutture portuali e le infrastrutture industriali sul Danubio», ha poi dichiarato l'ufficio del procuratore su Telegram, aggiungendo che «a seguito degli attacchi» sono stati danneggiati o distrutti anche altri capannoni per il grano, cisterne del terminal merci, magazzini e locali amministrativi.

Nel frattempo il consigliere del sindaco di Mariupol, Petr Andryushchenko, ha precisato come «almeno 17 ufficiali russi» siano stati avvelenati in un'azione di sabotaggio della resistenza ucraina a Mariupol, occupata dai russi, e di essi almeno due sono morti.

«Il gruppo di resistenza di Mariupol Y ha compiuto un altro sabotaggio riuscito in occasione delle celebrazione del 'Giorno della Marina' in una delle strutture militari: gli ufficiali sono stati avvelenati in massa. «17 militari russi sono stati ricoverati in ospedale in gravi condizioni, due di loro sono morti ieri. Il destino degli altri 15 non è ancora noto», ha scritto Andryushchenko.

(Unioneonline/v.l.)

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