L'esercito ucraino ha annunciato di essersi ritirato da Lysychansk, l'ultima roccaforte di Kiev nell'oblast di Lugansk, nell'est del Paese, dopo settimane di duri combattimenti con le forze russe.

Dal canto proprio, l’esercito di Mosca ha confermato di aver il “controllo totale” della regione di Lugansk, uno degli obiettivi primari dell’offensiva russa

Ma il portavoce del ministero della Difesa ucraino Yuriy Sak ha assicurato: “La battaglia per il Donbass non è ancora finita: anche se la Russia conquista tutto il Lugansk non siamo al game over”. Questo perché, ha aggiunto Sak, ci sono "altre grandi città nell'area del Donbass, in particolare nella regione di Donetsk".

I combattimenti, dunque, proseguono e proprio sulla regione di Donetsk dovrebbe concentrarsi una nuova offensiva delle truppe di Mosca. 

(Unioneonline)

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La giornata di ora in ora:

Truppe ucraine in ritirata da Lysychansk

Le truppe ucraine si ritirano da Lysychansk. La notizia arriva dopo che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un briefing con il premier australiano Anthony Albanese, aveva spiegato che “ancora ci sono combattimenti alla periferia di Lysychansk, nella regione di Lugansk, ma la città non è completamente sotto il controllo russo".

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La Turchia ferma un cargo russa “con grano rubato” 

Le autorità doganali turche hanno fermato una nave cargo russa, che trasportava grano, in rotta dal porto ucraino di Berdyansk a Karasu. Lo ha dichiarato l'ambasciatore ucraino in Turchia, come riporta il Guardian. "Abbiamo una piena collaborazione. La nave è attualmente ferma all'ingresso del porto ed è stata trattenuta dalle autorità doganali della Turchia", ha dichiarato l'ambasciatore Vasyl Bodnar alla televisione nazionale ucraina. L'Ucraina aveva chiesto il sequestro della nave, che si trovava al largo della costa turca, accusando la Russia di aver rubato grano ucraino, accusa negata dalla Russia.

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Mosca: “Occidente impedisce di parlare di pace”

"Questo è il momento in cui i Paesi occidentali stanno scommettendo sulla continuazione della guerra. Questo significa che l'Occidente, sotto la guida di Washington, non permette agli ucraini di pensare, di parlare di pace". Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov in un'intervista a Rossiya-1. "Prima o poi il buon senso in Occidente prevarrà e i negoziati sull'Ucraina riprenderanno" ha aggiunto, sottolineando però che prima che il processo negoziale riprenda, l'Ucraina dovrà "ancora una volta comprendere le condizioni di Mosca".

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Kiev: “Nel Donbass non è ancora game over”

"La battaglia per il Donbass non è ancora finita: anche se la Russia conquista tutto il Lugansk non siamo al game over”. Lo ha detto il portavoce del ministero della Difesa ucraino Yuriy Sak alla Bbc, aggiungendo che ci sono "altre grandi città nell'area del Donbass, in particolare nella regione di Donetsk" che sono sotto il controllo delle forze

armate ucraine. "Queste sono città che negli ultimi due giorni sono state bersaglio di severi attacchi missilistici, bombardamenti di artiglieria", ha detto. Sak ha affermato che

l'Ucraina è fiduciosa e sta ricevendo sostegno dai suoi alleati occidentali.

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Kiev, Lysychansk non è sotto il “pieno controllo” russo

Il portavoce del Ministero della Difesa ucraino Yuriy Sak ha dichiarato alla Bbc che la città di Lysychansk non è sotto il "pieno controllo" delle forze russe, nonostante Mosca abbia affermato che la città è caduta. Ma ha aggiunto che i combattimenti in città sono "molto intensi da un bel po' di tempo", con le forze di terra russe che "attaccano senza sosta". "Per gli ucraini, il valore della vita umana è una priorità assoluta, quindi a volte ci ritiriamo da certe aree per poterle riprendere in futuro", ha aggiunto.

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Mosca, colpita base mercenari a Nikolaev, 120 morti

Le forze aeree russe hanno ucciso a Nikolaev, nella parte orientale di Kharkiv, circa 120 "mercenari". Lo afferma il rappresentante ufficiale del Ministero della Difesa della Federazione Russa, il tenente generale Igor Konashenkov, come riporta Ria Novosti, per il quale "fino a 120 'soldati di ventura' sono stati distrutti da un attacco delle forze aerospaziali russe su una base di mercenari stranieri alla periferia settentrionale della città di Nikolaev".

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Mosca, “abbiamo conquistato intera regione del Lugansk”

La Russia afferma di aver conquistato la città di Lysychansk e l'intera regione del Lugansk nell'Ucraina orientale. Lo fa sapere il ministero russo della Difesa, citato da Interfax. Ieri Kiev smentiva la presa dell'ultima città del Lugansk ma stamattina il consigliere di Zelensky Oleksiy Arestovych aveva ammesso la possibile caduta della città gemella di Severodonetsk. 

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Nave russa d'assalto Akula urta mina e affonda a Mariupol

Una nave d'assalto anfibio russa del progetto 1176 Akula ha urtato una mina vicino a Mariupol ed è affondata. Lo ha dichiarato Petro Andriushchenko, consigliere del sindaco in esilio, riporta Ukrinform. "Finalmente abbiamo ricevuto la conferma che un mezzo da sbarco russo del progetto 1176 Akula della Flotta del Mar Nero D-106 ha colpito una mina vicino a Mariupol il 30 giugno", ha detto Andriushchenko.

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Civili uccisi e bambini feriti in attacco russo nel Donetsk

Due civili sono stati uccisi e altri tre sono rimasti feriti in un attacco russo a Dobropyll, nella regione di Donetsk. Lo ha annunciato su Facebook il capo militare regionale Pavlo Kyrylenko, riferisce Ukrinform. "Almeno 2 morti e 3 feriti sono la conseguenze dell'attacco russo a Dobropyll Tra i feriti ci sono due bambini, di 4 e 7 anni", ha scritto Kyrylenko. Secondo Kyrylenko, "i soldati russi sanno per certo che stanno colpendo i civili, lo stanno facendo consapevolmente e intenzionalmente. Questi mostri immorali non hanno mai seguito le leggi e le regole della guerra, e non lo faranno mai", ha scritto.

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Mosca ammette per la prima volta affondamento nave Saratov

La Russia afferma di aver recuperato una grande nave da sbarco che sarebbe stata affondata dal suo equipaggio "per prevenire la detonazione delle munizioni di bordo a causa dell'incendio scoppiato" dopo che un missile ucraino l'aveva colpita nel porto di Berdyansk il 24 marzo: è la prima volta che Mosca ammette l'affondamento della Saratov. Lo riporta la Bbc. Un post di Telegram di un funzionario nominato dalla Russia nell'Ucraina meridionale, Vladimir Rogov, dichiara che missili balistici Tochka-U avevano preso di mira il porto controllato dai russi. La nave sarà rimorchiata a Kerch, in Crimea.

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Kiev, i russi subiscono perdite ma avanzano a Lysychansk

L'esercito russo sta subendo perdite significative ma continua ad avanzare a Lysychansk, ultima roccaforte ucraina nell'oblast di Lugansk, nel Sud-Est del Paese. Lo rende noto il capo dell'amministrazione militare regionale di Sergiy Gaidai, citato da Ukrinform. Nella città - ha spiegato - "gli edifici amministrativi sono stati completamente distrutti in brevissimo tempo. Lysychansk è presa d'assalto da un grande numero di soldati russi che impiegano tutte le armi che hanno a disposizione. Stanno prendendo piede a Verkhniokamianka".

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Bombardato l’aeroporto Melitopol occupata, sede truppe russe

Potenti esplosioni intorno alle tre di notte nel perimetro dell'aeroporto di Melitopol, città dell'Ucraina sud-orientale occupata dall'esercito russo dove hanno sede le truppe della Federazione. Lo riporta Ria Melitopol pubblicando foto e video. Sull'area dell'aeroporto si è alzata un'enorme colonna di fumo. Le conseguenze dell'attacco sono visibili anche a decine di chilometri da Melitopol. I civili non hanno potuto accedere ai rifugi antiaerei perché le forze russe li hanno chiusi tutti - riferiscono i media ucraini - e molti residenti starebbero tentando di lasciare la città.

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