Dopo mesi di stallo il Consiglio di Sicurezza ha finalmente approvato una risoluzione che chiede il cessate il fuoco a Gaza.

Nel documento, che ha ottenuto 14 voti a favore (e l'astensione degli Stati Uniti), si «chiede un cessate il fuoco immediato per il Ramadan rispettato da tutte le parti che conduca ad un cessate il fuoco durevole e sostenibile e il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi, nonché la garanzia dell'accesso umanitario per far fronte alle loro esigenze mediche e umanitarie». L'adozione del provvedimento è stata salutata con un lungo applauso. 

«Il Consiglio di Sicurezza Onu ha appena approvato una risoluzione tanto attesa su Gaza, chiedendo un cessate il fuoco immediato e il rilascio di tutti gli ostaggi. Questa risoluzione deve essere attuata, un fallimento sarebbe imperdonabile», ha commentato il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres dopo il via libera.

Dal canto proprio, il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana, John Kirby, ha spiegato: «L'astensione degli Stati Uniti al voto della risoluzione sul cessate il fuoco a Gaza non cambia la nostra politica». Kirby ha sottolineato infatti che Washington «ha sempre chiesto che il cessate il fuoco fosse legato alla liberazione degli ostaggi da parte di Hamas».

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha invece commentato: «A Gaza ci auguriamo che ci sia un cessate il fuoco che permetta la liberazione degli ostaggi israeliani e di portare aiuti umanitari alla popolazione civile palestinese. All'Onu si è votata questa risoluzione per il cessate il fuoco, è la prima e questo ci fa ben sperare e certamente rappresenta un primo positivo passo in avanti. Mi auguro – ha aggiunto Tajani – che le trattative per la liberazione degli ostaggi procedano rapidamente e quindi si possa guardare con più ottimismo a una situazione meno complicata che poi porti progressivamente alla pace».

Ma il governo di Tel Aviv, per voce del ministro degli Esteri Israel Katz, afferma: «Israele non cesserà il fuoco. Distruggeremo Hamas e continueremo a combattere finché l'ultimo degli ostaggi non sarà tornato a casa».

(Unioneonline/l.f.)

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