Una distesa di orrori che non smette di spuntare dai cumuli di macerie dei bombardamenti e dallefosse comuni. Al novantesimo giorno diguerra, mentre la nuova offensiva russa si scatena sul Donbass, dove secondo il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba è in atto "la battaglia più grande sul suolo europeo dalla Seconda guerra mondiale", Kiev torna a fare la conta dei morti con le pile di cadaveri scoperte da Bucha a Mariupol.

Nella città martire passata interamente in mani russe dopo la caduta dell'acciaieria Azovstal, circa 200 cadaveri sono stati trovati tra le macerie di un rifugio durante lo smantellamento dei blocchi di un grattacielo.

L'elenco dei massacri si allunga anche nella regione di Kiev, dove secondo il capo del dipartimento della polizia regionale Andriy Nebytov sono più di 10 le fosse comuni scoperte finora, ben 8 delle quali a Bucha, dove c'erano anche le più grandi, con 40 e 57 corpi. In tutto, sono 418 i cadaveri rinvenuti nel sobborgo della capitale ucraina, più della metà di persone uccise da colpi d'arma da fuoco.

La battaglia continua a infuriare nel Donbass, dove le forze russe si stanno concentrando sulla conquista dell'intera regione di Lugansk. Al centro dell'offensiva resta il centro strategico di Severodonetsk, assediato da tre direzioni. Per il governatore Serhiy Gaidai, è ormai troppo tardi per la fuga dei circa 15 mila civili bloccati. La campagna russa prosegue anche nel resto del Paese, con nuovi raid sulle regioni di Mykolaiv e Dnipro.

E anche la Nato è costretta ad ammettere che per l’Ucraina “la situazione nel Donbass è molto difficile, nonostante il fantastico lavoro che stanno facendo”. Per questo è “essenziale” che l’Alleanza e i singoli Paesi continuino la fornitura di armi a Kiev.

Oggi il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Medvedev ha bocciato il piano italiano per la pace: “Sembra sia stato preparato non da diplomatici ma da politologi locali, che hanno letto dei giornali provinciali e operano solo sulla base delle notizie false ucraine”.

“Le Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk – ha detto - non torneranno mai all'Ucraina. Le Repubbliche del Donbass hanno preso la decisione finale sul loro stato e non torneranno mai più”. Quanto all’ipotesi di creare una Crimea autonoma sotto la sovranità dell'Ucraina, è una “minaccia” alla Russia e potrebbe provocare “una guerra totale”.

Intanto il primo treno merci con un carico di grano dall'Ucraina è arrivato in Lituania attraverso la Polonia. Per le esportazioni Kiev cerca rotte alternative ai porti bloccati dalla guerra. E la Commissione Ue attacca Putin: “Usa il tema alimentare come arma e l'impatto si sente anche in Africa e Asia, 20-25 milioni di tonnellate di grano devono lasciare l'Ucraina in meno di 3 mesi”.

(QUI tutte le notizie sulla guerra)

(QUI tutti i video del conflitto)

La giornata di ora in ora:

Zelensky: “Negoziamo solo dopo il ritiro completo dei russi”

L'Ucraina tornerà ai colloqui con la Russia quando le truppe russe si ritireranno completamente. Lo ha affermato il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky in un'intervista al quotidiano giapponese NHK, come riferisce Ukrinform.

"Per ogni ucraino - afferma il presidente ucraino - la vittoria è il ritorno dei territori. Crediamo che la Crimea e il Donbass siano i nostri territori. Stiamo combattendo per noi stessi. Vorrei che arrivassimo almeno ai confini del 24 febbraio, e poi ci proponiamo di sederci nuovamente al tavolo dei negoziati e concordare la pace, la fine della guerra e il ritorno dei nostri territori".

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“Mariupol città di fantasmi, almeno 22mila morti”

"Mariupol è ora una città di fantasmi". Lo ha affermato alla Cnn Petro Andriushchenko, consigliere del sindaco della città portuale ucraina. L'uomo, fuggito nel territorio ucraino, ha affermato che i funzionari del municipio di Mariupol ritengono che almeno 22.000 residenti della città siano stati uccisi durante i tre mesi di guerra. La Cnn precisa che tale bilancio non può essere supportato in modo indipendente, in quanto la stampa libera non è in grado di accedere alla città e quelli che sono ancora all'interno hanno troppa paura per parlare apertamente.

La cifra di 22.000 si basa, ha detto Andriushchenko, sui numerosi contatti che lui e altri funzionari del municipio continuano ad avere con funzionari intrappolati all'interno.

Tuttavia il consigliere è convinto che la cifra reale delle vittime possa essere molto più alta.

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Mosca: “Da domani le navi straniere possono lasciare Mariupol”

La Russia aprirà un "corridoio umanitario" dalle 8 di domani mattina per consentire alle navi straniere di lasciare il porto di Mariupol. Lo annuncia il ministero delle Difesa citato dall'agenzia Interfax.

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Nato: “Situazione molto difficile per l’Ucraina nel Donbass”

"Gli ucraini stanno facendo un lavoro fantastico ma la situazione nel Donbass, dal punto di vista militare, è diventata molto difficile". Lo fa sapere una fonte Nato, spiegando che è "essenziale" che l'Alleanza o i singoli Paesi membri continuino la fornitura di armi all'Ucraina.

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Di Maio: “Piano di pace embrionale, ci vorrà tempo”

Noi abbiamo delineato un percorso che parte da un gruppo di facilitazione internazionale e ha l'ambizione di arrivare una nuova Helsinki". Ma il piano di pace italiano sull'Ucraina è ancora "un lavoro embrionale, ci vorrà tempo". Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a un evento dell'associazione Alis.

"Oggi non ci sono le condizioni per la pace, abbiamo di fronte una guerra lunga e logorante", ha aggiunto il ministro.

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Von Der Leyen: “Intesa sul petrolio al prossimo vertice? Non credo”

"Non mi aspetto" che ci sia un'intesa sull'embargo al petrolio al vertice europeo della prossima settimana, "è inutile dare false aspettative". E' quanto ha sottolineato la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, in un'intervista a Politico dal forum diDavos rilasciata poco dopo la lettera dell'Ungheria al presidente del Consiglio Ue, Charles Michel. "C'è un elemento politico da discutere, ovvero quanto gli altri 26 Paesi membri vogliono concedere all'Ungheria in fatto di investimenti, ma le principali difficoltà sono tecniche e ne stiamo parlando in questi giorni", ha aggiunto von der Leyen.

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“Occidentali potranno assistere ai processi ai combattenti di Azovstal”

I rappresentanti di diversi Paesi, compresi occidentali, saranno invitati ad assistere alle udienze dei processi contro i combattenti ucraini di Azovstal fatti prigionieri dai russi. Lo ha detto il capo dei separatisti filorussi di Donetsk, Denis Pushilin, citato da Interfax, secondo cui i giudici dell'amministrazione di Donetsk fedele a Mosca stanno preparando i dossier per la corte marziale insieme alle autorità russe.

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Kiev: “Nostra integrità territoriale non è negoziabile”

"Continuiamo a sentire proposte di capitolazione da parte nostra nei confronti della Russia o di cessioni del territorio, nonostante i crimini commessi dall'esercito russo e i tentativi di genocidio: Mosca non crede in un vero dialogo, ma detta condizioni. La nostra integrità territoriale non è negoziabile". Lo ha detto Andriy Yermak, capo dell'Ufficio del presidente dell'Ucraina, nel corso del suo intervento a Davos.

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Arriva il primo carico di grano dall’Ucraina in Europa

Il primo treno merci con un carico di grano dall'Ucraina è arrivato in Lituania attraverso la Polonia, al porto di Klaipeda. Lo hanno riferito le ferrovie di stato di Vilnius. Per le sue esportazioni, Kiev è alla ricerca di rotte alternative ai porti ucraini, bloccati dal conflitto con la Russia.

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Medvedev: “Crimea all’Ucraina? Sarebbe guerra totale”

Cercare di creare una Crimea autonoma sotto la sovranità dell'Ucraina equivale a una minaccia alla Russia e potrebbe provocare "una guerra totale". Lo ha affermato l'ex presidente Dmitry Medvedev, attuale vice capo del Consiglio di sicurezza nazionale, respingendo la proposta contenuta nel piano di pace italiano. Nessuna forza politica in Russia accetterebbe una tale soluzione, perché "equivarrebbe a un tradimento del Paese", ha aggiunto Medvedev, citato dall'agenzia Tass.

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Kuleba: “L’offensiva in Donbass è la più grande dalla Seconda guerra mondiale”

"E' troppo presto per affermare che l'Ucraina ha già tutte le armi che le servono. L'offensiva russa in Donbass è una battaglia spietata, la più grande sul suolo europeo dalla Seconda guerra mondiale". Lo ha scritto su Twitter il ministro della Difesa ucraino Dmytro Kuleba. "Invito i partner a velocizzare le consegna di armi e munizioni, specialmente (i lanciarazzi multipli) MLRS, l'artiglieria a lungo raggio e i veicoli blindati per il trasporto del personale militare", ha aggiunto.

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Medvedev: “Il Donbass non tornerà mai all’Ucraina”

Le Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk non torneranno mai all'Ucraina: lo ha scritto il vice presidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev sul suo canale Telegram, secondo quanto riporta la Tass. "Le Repubbliche del Donbass hanno preso la decisione finale sul loro stato e non torneranno mai più. Questo è inaccettabile per coloro che ricordano cosa è successo agli accordi di Minsk e le uccisioni di civili" nelle due repubbliche, ha detto Medvedev, commentando i resoconti dei media sul piano italiano per risolvere la crisi ucraina.

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Ue: ci sono le prove che la Russia ruba il grano ucraino

"Putin sta usando il tema alimentare come un'arma, l'impatto si sente non solo sull'Ucraina ma in Africa e Asia: non abbiamo dubbi che le truppe russe rubano il grano ucraino o distruggono le scorte, si cono varie prove. Non possiamo dire cosa possiamo e vogliamo fare per contrastare la situazione perché è in corso una guerra ma sono in corso discussioni su come intervenire una volta che le navi hanno lasciato i porti". Lo ha detto un portavoce della Commissione Ue. "Bisogna sollevare la questione a libello globale e lo stiamo facendo, l'Egitto si è rifiutato di accettare grano rubato dall'Ucraina". 

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Medvedev boccia il piano di pace dell'Italia

Il vice presidente del Consiglio di sicurezza russo ed ex presidente russo, Dmitri Medvedev, ha criticato il piano di pace italiano per l'Ucraina affermando che "c'è la sensazione che sia stato preparato non da diplomatici ma da politologi locali, che hanno letto dei giornali provinciali e operano soltanto sulla base delle notizie false ucraine". Lo riporta l'agenzia di stampa statale russa Tass. "Se si devono proporre iniziative di pace allora dovrebbero basarsi su un approccio reale che deve rispecchiare lo stato delle cose. E un tale documento già da tempo è stato proposto dalla Russia per la discussione", ha dichiarato Medvedev. 

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Von der Leyen: “Kiev deve vincere, faremo di tutto per questo”

"L'Ucraina deve vincere la guerra. E l'aggressione di Putin deve essere un fallimento strategico. Faremo tutto il possibile per fare in modo che gli ucraini prevalgano e riprendano il futuro nelle loro mani". Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen intervenendo a Davos. Con la guerra "è stato messo in discussione l'ordine internazionale", ha aggiunto. 

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Ucraina: “Russi spostano missili Iskander in Bielorussia”

L'esercito russo ha spostato sistemi missilistici tattici Iskander-M nella regione bielorussa di Brest, a una distanza massima di 50 chilometri dal confine con l'Ucraina. Lo scrive su Facebook lo Stato maggiore delle forze armate di Kiev, citato da Ukrinform, indicando che la minaccia di attacchi missilistici e aerei dal territorio della Repubblica di Bielorussia è in crescita.

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 Mariupol, 200 cadaveri in un rifugio sotto un grattacielo

Circa 200 corpi sono stati trovati a Mariupol tra le macerie di un rifugio durante lo smantellamento dei blocchi di un grattacielo vicino alla stazione di servizio suburbana-2 su Myru Avenue. Lo ha annunciato su Telegram il portavoce del sindaco di Mariupol Petro Andryushchenko, riportato da Unian.

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Sale a 234 il numero dei bambini uccisi nella guerra

È aumentato a 234 (ieri erano 232) il numero dei bambini ucraini rimasti uccisi dall'inizio dell'invasione russa. Lo ha riferito l'ufficio del procuratore generale di Kiev su Telegram, citato da Unian. Più di 433 hanno riportato ferite di diversa gravità.

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Bombardamenti continui a Severodonetsk, 4 civili morti

Quattro persone sono rimaste uccise in un edificio residenziale nei bombardamenti russi "caotici e quasi continui a Severodonetsk". Lo ha reso noto il capo dell'amministrazione militare regionale di Lugansk Sergiy Gaidai, citato da Unian. "Quattro persone sono morte in un grattacielo a Severodonetsk. La tragedia è avvenuta nei vecchi quartieri della città. Quando la polizia è arrivata in soccorso ha trovato i corpi di due uomini e una donna. Un'altra donna è rimasta gravemente ferita", ha scritto Gaidai, aggiungendo che 13 abitazioni sono state danneggiate aSeverodonetsk, Lysychansk, Zolotoye e Novodruzhesk.

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Kiev, “i russi preparano una nuova offensiva su Zaporizhzhia”

L'esercito russo si prepara a riprendere l'offensiva nell'area di Vasylivka a Zaporizhzhia in direzione Bakhmut. Lo scrive lo Stato Maggiore Generale delle Forze Armate ucraine nel rapporto della mattina, citato da Ukrainska Pravda. Le truppe della Federazione stanno rafforzando e raggruppando in tutta l'area le loro unità. Mentre non smette l'operazione offensiva nella zona operativa orientale, dove continua “un fuoco intenso” lungo l'intera linea e nelle profondità della difesa ucraina a Donetsk, Slobozhansky e Pivdennobuzhsky . Le maggiori ostilità sono nel distretto di Donetsk,vicino a Lysychansk e Severodonetsk.

(Unioneonline)

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