“Soldatessa stuprata da un collega”, l’accusa che sconvolge l’Eliseo
L'episodio è accaduto nel luglio scorso nei locali dello Stato maggiore del palazzo presidenziale francesePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Accuse di stupro tra i militari dell'Eliseo, il palazzo presidenziale francese: secondo quanto riferisce il quotidiano Libération, la giustizia francese indaga dalla scorsa estate su una vicenda di "stupro" tra le mura del Palazzo simbolo della République. L'indagine, precisano le fonti, è stata avviata lo scorso 12 luglio dopo le accuse di una giovane militare della presidenza contro un collega. Al momento quest'ultimo è considerato "testimone informato" dei fatti e non iscritto, dunque, nel registro degli indagati.
LA RICOSTRUZIONE – I fatti sarebbero avvenuti nei locali dello stato maggiore particolare dell'Eliseo lo scorso 1 luglio, durante un brindisi d'addio tra collaboratori e in ogni caso molto dopo la partenza del presidente Emmanuel Macron, che aveva pronunciato un discorso a inizio serata. Secondo Libération, "i due militari lavorano presso lo Stato maggiore particolare, si conoscono e lavorano insieme quotidianamente". La donna avrebbe denunciato i fatti "già nelle ore successive" al presunto stupro, nel commissariato del settimo arrondissement di Parigi. Da parte sua, l'Eliseo non intende rilasciare commenti su "vicende giudiziarie in corso".
IL PRECEDENTE – La cronaca del palazzo presidenziale di Parigi è stata già segnata qualche anno fa dalla vicende legate ad Alexandre Benalla, un ex responsabile della sicurezza di Macron, condannato per violenze a margine delle manifestazioni del primo maggio 2018 a Parigi. Un caso che per lungo tempo scatenò un terremoto politico, a colpi di rivelazioni di stampa e commissioni parlamentari, durante la prima parte del mandato presidenziale di Macron. Il 5 novembre scorso, Benalla è stato condannato ad un anno di carcere con obbligo di braccialetto elettronico.
In questa nuova vicenda, l'Eliseo ha assicurato che "misure sono state prese non appena i fatti sono stati portati a conoscenza delle autorità: ascolto, sostegno e accompagnamento della vittima, trasferimento immediato, lontano dall'Eliseo, della persona incriminata".
(Unioneonline/v.l.)