Il premier britannico Rishi Sunak e il suo governo stanno progettando di limitare l'uso dei social media per i minori di 16 anni.

Secondo alcune indiscrezioni le nuove norme potrebbero arrivare fino al divieto assoluto di accedere ai social per gli adolescenti under 16.

Stando quanto riferisce Bloomberg, l'intento del primo ministro è proteggere i minori da potenziali danni online: un decreto in questo senso potrebbe arrivare a breve, nonostante la recente promulgazione dell'Online Safety Act, che impone alle piattaforme di social media di proteggere i minori da contenuti dannosi, accompagnato da multe fino al 10% delle entrate globali di un'azienda.

In una consultazione pubblica, che inizierà nel nuovo anno, come riportato da Bloomberg, il governo approfondirà i rischi posti ai bambini che utilizzano le piattaforme dei social media.

Un portavoce dell'esecutivo, interpellato dal Guardian, ha tuttavia minimizzato le prospettive di un bando totale per gli under 16: «Dal nostro punto di vista, stiamo cercando modi per dare potere ai genitori piuttosto che reprimere. Abbiamo identificato che c'è una lacuna nella ricerca su questi temi, quindi esamineremo quali ulteriori ricerche siano necessarie al riguardo, ma nulla è ancora stato approvato dai ministri».

La Molly Rose Foundation, fondata dalla famiglia di Molly Russell, che si è tragicamente tolta la vita a 14 anni dopo aver trovato contenuti dannosi su Instagram e Pinterest ed è stata vittima di bullismo online, ha sottolineato la necessità di rafforzare il ruolo dell'autorità di vigilanza della comunicazione, Ofcom.

Andy Burrows, consigliere della fondazione, ha detto che «sono necessarie ulteriori misure per proteggere i bambini dai rischi online, ma l'accento dovrebbe essere posto sul rafforzamento dell'azione del regolatore per garantire che le piattaforme non siano più inondate da una serie di pericoli evitabili».

(Unioneonline/l.f.)

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