Se, come tutti gli osservatori sostenevano, era un referendum sul primo anno della presidenza Biden, è stato un vero e proprio schiaffo per l’amministrazione Usa.

In Virginia, da sempre Stato chiave nell’elezione del presidente, ha vinto il repubblicano Glenn Yougnkin. Nel New Jersey è testa a testa invece tra il democratico Phil Murphy e il repubblicano Jack Ciattarelli.

Il voto nei due Stati, e soprattutto quello in Virginia, oltre ad essere un referendum sull’operato di Biden, è un termometro delle elezioni di metà mandato che si terranno nel 2022.

Dal Super Tuesday arrivano invece buone notizie per i democratici sul fronte dei sindaci delle grandi città. Eric Adams, afroamericano, è il nuovo sindaco di New York: l’ex agente di Polizia ha battuto Curtis Sliwa, è il secondo sindaco afroamericano della Grende Mela.

"Metteremo New York su una nuova direzione", ha detto esultando dopo la vittoria alle urne, che hanno visto anche il trionfo di Alvin Bragg, eletto procuratore di Manhattan. Il 48enne, primo afroamericano a ricoprire tale incarico, erediterà l'indagine su Donald Trump e i suoi affari di famiglia.

Si scrive la storia a Boston, dove Michelle Wu diventa il primo sindaco donna e prima asiatica-americana a guidare la città. Idem a Pittsburgh, dove Ed Gainey è il primo sindaco afroamericano.

Resta tuttavia il caso Virginia, che agita i dem e fa suonare un campanello d’allarme in vista delle elezioni del 2022 e del 2024. In Virginia Biden un anno fa ha vinto di dieci punti percentuali: lo stesso presidente e la sua vice Kamala Harris erano scesi in campo a sostegno del candidato democratico Terry McAuliffe.

(Unioneonline/L)

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