Continua a far discutere l’opinione pubblica britannica il caso dell’omicidio di Sabina Nessa, la maestra elementare di 28 anni assassinata nel sud-est di Londra. La giovane era scomparsa mentre percorreva il tragitto da casa verso un pub poco distante dalla sua abitazione, dove avrebbe dovuto incontrare alcuni amici. Il suo corpo è stato trovato da un passante lo scorso 18 settembre a Cator Park, nell'area di Kidbrooke (Greenwich), a sud-est della metropoli.

Oggi un uomo di 38 anni è finito in manette con l’accusa di essere responsabile del delitto: la polizia ritiene infatti questo nuovo fermo – che segue quello di un 40enne e di un altro 38enne, entrambi successivamente rimessi in libertà per mancanza di prove – uno "sviluppo significativo" nell'ambito delle indagini. 

L’arrestato è stato fermato nelle scorse ore nell'Est Sussex. 

Negli ultimi sei mesi almeno 77 donne sono state ammazzate nel Regno Unito, omicidi in cui il principale sospetto è un uomo. 

Il capo detective Trevor Lawry, in una conferenza stampa, ha definito il caso di Nessa come "episodio isolato nel panorama generale della città", sostenendo che le strade di Londra "sono sicure per tutte le donne". Dichiarazioni che hanno sollevato le polemiche di alcune organizzazioni femministe contro il corpo di polizia, accusato di minimizzare quanto accaduto. 

Inoltre, sono passati solo sei mesi dal rapimento e dall'uccisione di Sarah Everard per mano di un poliziotto di Scotland Yard, ancora una volta in un parco della capitale inglese.

(Unioneonline/F)

© Riproduzione riservata