Rogo alla torre di Londra, Theresa May ammette: "Aiuti insufficienti"
Avrebbe dovuto essere - quella odierna - una giornata di festa a Londra, in occasione delle celebrazioni del compleanno della Regina Elisabetta (91 anni compiuti lo scorso 21 aprile).
Celebrazioni che, per dirla con le parole della stessa regina, si sono svolte in un clima alquanto "cupo".
Prima l'attentato a Londra, poi quello a Manchester, poi di nuovo a Londra. E, infine, la tragedia della Grenfell Tower.
"Negli ultimi mesi il Regno Unito è stato testimone di una successione di tragedie terribili. Continuiamo a meditare e pregare per tutte le persone colpite", ha detto Elisabetta dopo il minuto di silenzio in ricordo dell'incendio osservato davanti a Buckingham Palace.
IL BILANCIO - Il bilancio del rogo che ha devastato il grattacielo si fa sempre più tragico. Tanto che la speranza dei vigili del fuoco che scavano tra le macerie è che i morti siano meno di 100.
Oltre ai 30 decessi già accertati (tra cui quello dei due 27enni italiani Gloria Trevisan e Marco Gottardi), ci sono una decina di feriti in condizioni gravissime e 58 dispersi, che Scotland Yard ritiene già morti. Tra di loro intere famiglie con bambini. E a tutto ciò vanno aggiunte le centinaia di sfollati.
"MARCO E GLORIA SONO MORTI", IL VIDEO:
PER RISPARMIARE 6MILA EURO - Nel frattempo, proseguono le indagini sulle cause dell'incendio. I più autorevoli quotidiani britannici, dal "Times" al "Guardian", svelano come con seimila euro in più quelle 100 persone oggi sarebbero salve. Il materiale usato per rivestire la facciata del palazzo sarebbe stato infatti il più economico, ma anche il più pericoloso e infiammabile.
Con due sterline in più al metro quadro i responsabili dei restauri avrebbero potuto rivestire quel grattacielo da 24 piani, abitato dalla working class e da immigrati, con un materiale che resiste al fuoco. Invece, si è voluto andare al risparmio. Per questo, il premier britannico Theresa May ha chiesto che venga aperta un'inchiesta giudiziaria per accertare le cause e le eventuali responsabilità dell'incendio.
THERESA MAY - Anche per la premier è un momento difficilissimo. Gli attentati, la batosta elettorale, il tragico incendio. E le contestazioni.
May si è recata due volte sul luogo e in entrambi i casi è stata fortemente contestata. Ieri sera c'è stata anche una manifestazione nel centro di Londra contro le risposte, reputate insufficienti, del governo.
La premier ha ricevuto a Downing Street alcune persone scampate al rogo, annunciando che saranno destinate 5 milioni di sterline (5,7 milioni di euro) per l'aiuto alle vittime.
Al termine dell'incontro la May ha ammesso che l'assistenza fornita sul posto "alle famiglie che avevano bisogno di aiuto o di informazioni" nelle prime ore successive all'incendio "non è stata sufficientemente buona".
LA SOLIDARIETA' - Intanto è partita la gara di solidarietà, con giornali, scuole, siti Internet, che hanno dato il via a una raccolta fondi in favore dei residenti della Grenfell Tower.
Sono più di 66mila i sostenitori, oltre 3 milioni di sterline i fondi raccolti.
(Redazione Online/L)