Sono almeno 12 le vittime e oltre sessanta i feriti nel rogo che a Londra ha avvolto la torre Grenfell, 120 appartamenti su 27 piani in Latimer Road, nella parte occidentale della città.

Oltre 200 i pompieri impegnati per ore per l'estinzione delle fiamme.

Alcuni testimoni raccontano di ustioni, intossicazioni da fumo e anche di residenti caduti dalle finestre durante le operazioni di evacuazione. Qualcuno è stato costretto a lanciarsi o a lanciare i propri figli nel vuoto, nel tentativo di scampare.

Registrato anche il caso, quasi miracoloso, di un bimbo gettato dal decimo piano e arrivato a terra dai soccorritori sano e salvo.

FAMIGLIE ITALIANE - Stando a fonti di stampa, due appartamenti della torre risulterebbero in affitto ad altrettante famiglie italiane con figli piccoli. E almeno due connazionali risultano dispersi, secondo la Farnesina. Si tratta di una coppia di fidanzati originari del Veneto, Gloria Trevisan e Marco Gottardi. Vivevano al 23esimo piano dell'edificio andato a fuoco.

POLEMICHE - Al momento non è chiara la causa delle fiamme. "Non abbiamo mai visto nulla di simile", ha riferito il portavoce dei vigili del fuoco. Secondo i tabloid, alcuni inquilini del grattacielo avevano in passato lanciato degli avvertimenti sui rischi di un rogo nella struttura: già 4 anni fa un simile incidente era stato evitato per un soffio, ed era stato causato da un problema all'impianto elettrico. Allora, nessuno, compreso il municipio di Kensington e Chelsea, proprietario del grattacielo, era intervenuto.

LE PAROLE DELLA MAY - "Ci sarà un'indagine appropriata e se ci saranno lezioni da imparare, così sarà e saranno intraprese azioni", lo ha affermato la premier britannica, Theresa May, a proposito del rogo.

(Redazione Online/s.s-l.f.)

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