Paura nella notte a Odessa, bersagliata per ore dal fuoco nemico. Il bilancio del raid russo con 4 missili e droni è di 8 feriti, ora ricoverati in ospedale con gravi ferite inferte da schegge. Lo ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale di Odessa , Oleh Kiper, ripreso da Ukrinform: «In seguito all'attacco notturno russo a Odessa, otto residenti locali sono rimasti feriti. Stanno ricevendo tutta l'assistenza necessaria in ospedale, le loro condizioni sono stabili».

L’attacco ha causato «danni significativi» anche al Museo delle Belle Arti. Lo ha detto all'emittente Suspilne - come riporta il Kyiv Independent - il sindaco della città ucraina, Hennadiy Trukhanov. Il primo cittadino ha aggiunto anche che l'attacco ha quasi distrutto diverse opere importanti. «Avremmo potuto perdere molti dei nostri pezzi, reperti molto famosi in tutto il mondo. Fortunatamente, questo non è accaduto», ha concluso Trukhanov.

Nel frattempo, a confermare il supporto dell’Unione Europea a Kiev, sono arrivate le parole dell'alto rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell. Rivolgendosi agli ambasciatori Ue ha ribadito che «non possiamo sentirci stanchi di sostenere l'Ucraina, dobbiamo tenere d'occhio le nostre opinioni pubbliche, combattere la stanchezza». «Se perde, noi perdiamo. La Russia è pronta a sacrificare uomini e mezzi per vincere, la vita umana per Putin non ha significato, come hai tempi di Stalin, si crede che la quantità abbia un'intrinseca qualità. L'unica soluzione è continuare a sostenerla e restare uniti», ha specificato Borrell.

(Unioneonline/v.f.)

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