Le alte temperature che si registrano questi giorni a Buan, in Corea del Sud, non danno tregua ai circa 43mila giovani che si sono ritrovati al 25esimo World Scout Jamboree, il raduno mondiale degli scout.

Centinaia i partecipanti colpiti da malore, quasi tutti adolescenti tra i 14 e i 18 anni. Solo nei primi due giorni dell’evento, mercoledì e giovedì, sono stati registrati circa 600 casi di colpo di calore, molti sono stati curati in un ospedale improvvisato nel campeggio.

L’ondata di caldo ha portato le temperature vicino ai 38 gradi, e per tutta la settimana secondo previsioni non si scenderà sotto i 35. Picchi che la Corea del Sud non raggiungeva da 4 anni. Non aiuta neanche il luogo scelto per l’evento, un isolotto poco a sud di Seul in cui l’ombra naturale è quasi del tutto assente, un’arida distesa ricoperta dalle tende- del raduno.

Tra gli scout più colpiti quelli americani, britannici e del Bangladesh, fanno sapere i media locali. La delegazione italiana partecipa con circa 1.200 ragazzi. Il governo di Seul ha richiamato altri medici, predisposto pullman con aria condizionata, chiamato soldati per sistemare altre tende e fare più ombra, e garantito decine di autobotti con acqua fredda.

(Unioneonline/L)

© Riproduzione riservata