Vladimir Putin è un uomo malato, soffre di comportamenti che via via si fanno sempre più erratici e di continui scatti d’ira dovuti quasi sicuramente ai farmaci che assume per curarsi.

E’ la convinzione degli 007 occidentali, che in diversi rapporti delle ultime settimane hanno provato a mettere a nudo il presunto – e tutto da verificare – stato di salute fisica e mentale dello “zar”.

Secondo le agenzie di intelligence di Usa, Regno Unito, Canada e Australia, che citano fonti ben informate, Putin sarebbe sottoposto a un trattamento a base di steroidi per combattere un tumore o comunque una patologia grave. Tra le varie ipotesi c’è anche quella che il presidente russo, 69 anni, sia affetto da morbo di Parkinson o da una demenza senile precoce.

Quel che è certo, secondo gli 007, è che la sua condizione fisica influenza e non poco quella psichica. Diversi gli indizi: gli atteggiamenti sospettosi, eccessivi e paranoici di Putin; l'enorme e innaturale distanza tra lui e i suoi interlocutori nel corso degli incontri con altri leader e persino con i suoi consiglieri e i collaboratori a lui più fedeli; e poi quel pallore e il gonfiore sospetto soprattutto del collo e del viso, aspetti che per l'intelligence occidentale sarebbero da ricondurre proprio agli effetti collaterali legati alle terapie per la lotta al cancro.

Tutto ciò spiegherebbe in parte la decisione dello “zar” di mettersi contro il mondo intero, invadendo l’Ucraina e rischiando di innescare un conflitto globale.

Sempre secondo gli 007 fonti vicine al Cremlino raccontano di come negli ultimi anni le indicazioni di Putin siano cambiate di continuo, e come la forza di persuasione e la chiarezza dei suoi messaggi e delle sue direttive vadano man mano scemando, mentre diventa sempre più nebulosa la percezione che il presidente russo ha del mondo attorno a lui.

Cosa che spiegherebbe anche gli errori di valutazione nell'avviare la campagna militare in Ucraina. Molte convinzioni del Cremlino si sono rivelate sbagliate: dalla convinzione di poter chiudere il tutto in poco tempo con una capitolazione del governo Zelensky a quella sulla reazione del mondo occidentale, che si è rivelato compatto come Putin non si aspettava.

(Unioneonline/L)

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