Prende un giorno di malattia per andare allo stadio, il capo la vede in tv e la licenzia
“Siamo in finale e sono contentissima, ma ho anche perso il lavoro. Rifarei tutto”
La passione per la Nazionale inglese le è costata il posto di lavoro.
Ha preso un giorno di malattia per andare a vedere la semifinale di Wembley tra Inghilterra e Danimarca, ma la sua esultanza al gol vittoria siglato ai supplementari da Harry Kane è finita in tv.
I suoi capi l’hanno vista a Nina Farooqi, 37enne di Bradford, digital content creator, è stata licenziata in tronco.
Le telecamere l’hanno ripresa mentre saltava e urlava assieme alla sua amica, proprio dietro la porta presidiata dal portiere danese Schmeichel, avvolta da una bandiera inglese, e l’indomani mattina è arrivata la telefonata del capo. Che non ha voluto sentire ragioni e l’ha licenziata.
Nina ha raccontato la sua storia al Telegraph: “Siamo in finale e sono contentissima per questo, ma ho anche perso il lavoro. La mia amica ha vinto il biglietto e non potevo proprio rifiutare”. Quando ha realizzato che i posti erano proprio dietro l’obiettivo un po’ di paura l’ha avuta, “ma pensavo che in una folla di 66mila persone l’avrei fatta franca”.
Non poteva chiedere un giorno libero o di ferie all’ultimo momento perché l’azienda era a corto di personale, ma il calcio “è la mia vita”, ha spiegato Nina.
"Già durante la partita dal mio telefonino mi sono accorta che eravamo in tutti i tg, la mia faccia era sugli schermi di tutto il mondo, tanti amici dicevano di avermi visto”.
Il rammarico per quanto accaduto c’è: “Ma rifarei tutto”, precisa, “il calcio è la mia vita, non potevo mancare”.
(Unioneonline/L)