Prosegue lo spoglio dei voti in Polonia, dove il partito di governo nazionalista "Diritto e Giustizia” (Pis) rimane ancora il primo partito ma si ferma al dato parziale del 40%, dunque ben lontano dal 48 delle previsioni.

Meno bene del previsto anche gli ultranazionalisti, antieuropeisti e russofili di Confederacja, che essendo un partito e non una coalizione entreranno comunque in Parlamento con il 6% dei voti.

Il fronte europeista di Tusk e la sua Piattaforma va invece meglio di qualsiasi previsione e potrebbe finire al 32%, i suoi alleati di Lewica (sinistra) superano la soglia dell’8% necessaria a entrare in Parlamento e poi la sorpresa dei centristi di Terza Via, a un quinto dello spoglio al 14% e che si erano già detti pronti a un’alleanza postelettorale con lui.

In un simile scenario, nella migliore delle ipotesi il Pis faticherebbe a raggiungere i 231 seggi necessari per confermarsi al potere anche alleandosi con Confederacja e dunque al momento l’unica maggioranza possibile pare essere quella delle opposizioni, dato che Piattaforma e Terza via, già sposi promessi, dovrebbero trovare un accordo arrivando a quota 248.

«Mi sento solo di dire che in questo momento sono l’uomo più felice sulla faccia della terra. Con questi dati, finisce l’epoca populista» le parole di Tusk, che parla già apertamente di vittoria.

I risultati finali delle elezioni saranno probabilmente noti solo nella giornata di domani.

(Unioneonline/v.l.)

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