Continuano in Iran le proteste per Mahsa Amini, la 22enne curda morta mentre era sotto la custodia della polizia morale che l’aveva arrestata perché non indossava correttamente il velo.

Secondo l'agenzia di stampa Tasnim, la polizia iraniana ha arrestato "739 rivoltosi, tra cui 60 donne" nella sola provincia di Guilan.

Gli studenti di diverse università hanno continuato a radunarsi anche oggi, nel primo giorno di apertura delle università e delle scuole, mentre il governo ha annunciato che le lezioni universitarie si terranno online per almeno due settimane. 

La morte di Mahsa risale al 16 settembre, mentre la ragazza era in carcere. Era stata fermata poco prima in un parco a Teheran perché non si copriva il capo nel modo giusto. Secondo il regime è morta per cause naturali, ma da quello che è emerso sarebbe stata invece pestata fino al decesso.

La polizia morale religiosa iraniana è stata istituita nel 2005 su input dei conservatori del regime.

(Unioneonline/D)

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