Il Pentagono ha deciso di rilasciare dalla prigione di Guantanamo un saudita sospettato di essere il 20esimo dirottatore della strage dell’11 settembre.

Si tratta di Mohammed al-Qahtani, di cui le autorità americane hanno autorizzato il rilascio per due motivi: è diventato “mentalmente malato” per le torture e il trattamento subito in questi anni di detenzione e “non costituisce più una minaccia seria alla sicurezza nazionale”.

L’uomo verrà rimpatriato in Arabia Saudita per essere curato in un’apposita struttura di riabilitazione per gli estremisti.

La commissione di revisione di Guantanamo ha affermato di aver tenuto conto “della pessima salute mentale del detenuto”, del “sostegno familiare che potrebbe avere” e della “qualità delle cure” che avrebbe in patria.

C’è comunque la raccomandazione di tenerlo sotto sorveglianza, l’uomo sarà inoltre sottoposto a restrizioni di viaggio.

Mohammed Al-Qahtani è stato uno dei primi prigionieri trasferiti a Guantanamo nel gennaio 2002. Le torture inflittegli sono state ampiamente documentate. In particolare, era stato sottoposto a un regime di isolamento prolungato, privazione del sonno o umiliazioni legate alla sua religione.

Con il termine dei 20esimo dirottatore della strage si fa genericamente riferimento a un potenziale candidato a entrare nel gruppo dei dirottatori, ma che non è stato poi in grado di prendervi parte

(Unioneonline/L)

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