Patrick Zaki è su una black-list che gli impedirà di tornare in Italia prima della fine del processo e di un’eventuale assoluzione. E’ quanto riferiscono fonti egiziane che hanno chiesto l’anonimato.

“Sì, è nella lista nera”, hanno confermato contraddicendo quanto sostenuto dallo stesso Patrick di recente in tv. “Non potrà andarsene fino a dopo la fine del processo, non sappiamo se abbia il passaporto o meno, ma non importa. Gli è vietato viaggiare all’estero”.

Intervistato da Fabio Fazio a Che tempo che fa domenica sera, lo studente dell’Università di Bologna si era invece detto sicuro di non avere per il momento nessun divieto di viaggiare: “Credo di poter venire in Italia al più presto”, aveva affermato.

La prossima udienza del processo in cui Zaki è imputato per “diffusione di notizie false dentro e fuori il Paese” è fissata per il primo febbraio, non ci sono previsioni attendibili sulla durata del procedimento. L’attivista rischia altri 5 anni di carcere oltre ai 22 mesi passati in custodia cautelare.

Nell'udienza del 7 dicembre in cui ha ottenuto la scarcerazione avvenuta il giorno dopo, la sua avvocatessa principale, Hoda Nasrallah, ha chiesto l'acquisizione di riprese di telecamere di sorveglianza dell'aeroporto del Cairo, di un rapporto dei servizi segreti interni e di un verbale di polizia per dimostrare che tra il 7 e l'8 febbraio di due anni fa Patrick fu catturato illegalmente.

(Unioneonline/L)

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