Tom Cruise si conferma il protagonista annunciato della Cerimonia di chiusura dei Giochi di Parigi 2024. Nel passaggio di consegne a Los Angeles 2028 l’attore hollywoodiano si è lanciato dal tetto dello Stade de France ed è atterrato fra gli atleti salendo su una moto sulle note di "Mission Impossible”. Poi corsa sugli Champs-Elysées e sul Lungosenna, con la bandiera olimpica fino all'aeroporto. In un video sale in aereo e, al telefono, annuncia: «Sto arrivando». Infine, per non farsi mancare nulla, si lancia in paracadute. Appuntamento tra 4 anni in California.

Come l’apertura anche la chiusura a Parigi è stata in grande stile con l'Italia che ha sfilato davanti agli 80.000 spettatori dello Stade de France con i portabandiera tricolori, Rossella Fiamingo e Gregorio Paltrinieri, la coppia azzurra perfetta, che nella capitale olimpica ha conquistato due medaglie a solo un quarto d'ora di distanza. Nella stessa serata di martedì 30 luglio, lui vinceva il bronzo nella finale degli 800 metri stile libero, mentre lei portava a casa il primo storico oro della Spada femminile a squadre al Grand Palais, un successo condiviso con le sue compagne di scherma, Alberta Santuccio, Giulia Rizzi e Mara Navarria nonché una delle più grandi emozioni azzurre di questa Olimpiade.

«Lo spirito di pace è il messaggio che le Olimpiadi lasciano al mondo», ha detto il presidente Cio, Thomas Bach, prima che la bandiera olimpica passasse nella mani di Los Angeles per il 2028 e i Giochi fossero dichiarati chiusi. 

Nello Stade de France gremito, la cerimonia di chiusura è cominciata puntuale, alle 21, con il presidente Emmanuel Macron e la moglie Brigitte che hanno fatto gli onori di casa in tribuna autorità insieme a Bach, che ha resto omaggio alla "Città delle Luci" che ha vibrato al ritmo olimpico e che a fine agosto continuerà a farlo con i giochi Paralimpici. Nessun problema di pioggia a rovinare lo show, anzi, la serata è cominciata con uno dei brani più celebri di Edith Piaff, “Sous le Ciel de Paris”, appunto, interpretato sotto la mongolfiera dorata con la fiamma olimpica che per quindici giorni ha brillato nei Giardini delle Tuileries, conquistando autoctoni e turisti. Più breve della mega-sfilata sulla Senna coronata dall'Inno all'amore di Céline Dion sulla Tour Eiffel, il 26 luglio, gran finale è cominciato con il ''ritorno'' degli atleti allo stadio, seguito da uno show di 40 minuti, che ha reso omaggio alla Grecia classica, poi conclusosi con un festeggiamento in musica. Per una strana ironia della sorte, più o meno nello stesso momento, le autorità elleniche ordinavano l'evacuazione della storica città di Maratona, vicino ad Atene, minacciata dagli incendi.

Nel palco da 2.800 metri quadri, in una cerimonia stavolta nel segno della tradizione e senza "trasgressioni”, i padroni di casa sono stati Air e Phoenix, le due band punte di diamante della cosiddetta “French Touch”, la corrente electro-pop d'Otralpe che assieme agli ormai disciolti Daft Punk ha conquistato il pianeta. Sono seguiti i discorsi di ringraziamento di Bach e del presidente del comitato organizzativo dei Giochi, Thomas Estanguet. Poi il passaggio di testimone a LA, come un omaggio ai due Paesi. Fu infatti il marchese di La Fayette a combattere per l'indipendenza a stelle e strisce e lungo la Senna, ancora oggi, svetta una copia in miniatura della Statua della Libertà, concepita dallo scultore e patriota francese Frédéric-Auguste Bartholdi. Il colpo di scena finale, Tom Cruise calato dall'alto come Mission Impossible. 

(Unioneonline/D)

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