Paesi Bassi, il premier Rutte non si ricandida: «Dopo le elezioni lascerò la politica»
È stata la questione migratoria a travolgere uno dei primi ministri più longevi d'EuropaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il premier dei Paesi Bassi Mark Rutte ha annunciato che non si ricandiderà e, dopo le elezioni politiche del prossimo autunno, lascerà la politica e non sarà più disponibile come leader del suo partito, il Vvd.
Lo ha detto all'inizio del dibattito alla Camera dei Rappresentanti, parlando dello scioglimento anticipato del suo governo.
È stata la questione migratoria a travolgere uno dei primi ministri più longevi d'Europa. Il quarto esecutivo guidato dal leader del Partito popolare per la libertà e la democrazia è caduto pochi giorni fa dopo un estenuante e inconcludente negoziato sulle nuove misure da mettere in campo sulla migrazione e l'asilo.
Rutte e l'Appello cristiano democratico (Cda) spingevano per una limitazione netta del ricongiungimento familiare per i migranti. L'altra metà dell'alleanza, i liberali del partito D66 e i calvinisti dell'Unione Cristiana, si sono opposti. Nella notte tra giovedì e venerdì è partita l'ultima, cruciale, trattativa. E alla fine Rutte ha dovuto alzare bandiera bianca.
«Nei giorni scorsi si è speculato su cosa mi avrebbe motivato», dice Rutte, riferendosi alla lite nella coalizione sulla politica di asilo. «L'unica risposta è: i Paesi Bassi. La mia posizione è completamente subordinata a quella».
(Unioneonline/D)