Ostacoli per la missione sarda al confine con la Polonia: “Emanato un decreto legge”
Il provvedimento stabilisce che prima di essere affidati all’estero, per i profughi vada verificata la possibilità di trovare loro un posto sicuro in patria
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Per la missione sarda in Romania, che ha come obiettivo quello di portare nell’Isola 30 profughi ucraini (26 bambini e 4 mamme), si profila qualche difficoltà.
"Il governo ucraino – spiega Ugo Cappellacci, deputato e coordinatore sardo di Forza Italia che è presidente della sezione ucraina dell’Unione Interparlamentare – ha emanato un decreto legge che complica un po' il percorso per i bambini che dovrebbero raggiungere l'Italia".
Cappellacci è insieme al console ucraino in Sardegna, Anthony Grande, il quale aggiunge: "Ho sentito la nostra referente del ministero degli Esteri che sta appunto accompagnando questi bambini al punto di incontro alla frontiera con la Polonia e mi ha spiegato che questa notte il governo ha emanato un decreto legge urgente che impone una verifica sulla possibilità di trovare accoglienza per i piccoli in un posto sicuro dell'Ucraina prima di affidarli all'estero. Fino a ieri sapevamo che vi erano dei territori tranquilli ma in questo momento è giunta la notizia che stanno bombardando nel provincia di Leopoli. Comunque visto che non sono state emanate ancora le norme attuative sembra che forse questo gruppo di bambini riuscirà comunque a consegnarlo".
Intanto c’è un nuovo gruppo di 40-50 persone in partenza per il confine che, come per i 30 già in lista, vorrebbero fare arrivare in Italia.
(Unioneonline/s.s.)