Notte da incubo per una trentina di sardi bloccati all’aeroporto di Atene, sarebbero dovuti rientrare a Cagliari con un volo della compagnia Volotea previsto per le 23 di ieri. L’odissea per i turisti in vacanza in Grecia è cominciata nel primo pomeriggio, a causa del ritardo del volo da Mykonos, che anziché partire alla volta della capitale ellenica alle 17, si è alzato in volo solamente alle 22,20.

«Quando siamo arrivati ad Atene erano le 23 e il check-in aveva appena chiuso le porte – racconta Lorena Piddiu, di Pula -, all’inizio abbiamo pensato di aver perso per pochi minuti la coincidenza che ci avrebbe riportato in Sardegna, ma in realtà l’aereo era ancora nella pista: alla fine è partito all’1 di notte, e nonostante avesse due ore di ritardo ci hanno impedito di salire a bordo. Per la mia famiglia e tanti altri viaggiatori, tra i quali una donna incinta, è stata una notte terribile: molti hanno dormito per terra, la compagnia aerea non ci ha offerto neppure un minimo di assistenza, non abbiamo ricevuto nemmeno un bicchiere d’acqua. Ci siamo sentiti abbandonati, e ancora più lontani da casa».

I sardi che non sono riusciti a partire ieri, dovrebbero tornare nell’Isola in giornata: «Per garantire il ritorno a casa a me, mio marito, i miei figli e i miei genitori ho dovuto spendere migliaia di euro per un nuovo biglietto – dice Lorena Piddiu -, quella all’aeroporto di Atene, dove siamo stati sbattuti da uno sportello all’altro senza ottenere la giusta assistenza, per noi e tanti altri passeggeri rimasti a terra è stata un’esperienza terribile. Torneremo a casa nel pomeriggio con un volo di Ita, sperando di lasciarci presto alle spalle questa brutta storia».

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