Donald Trump di nuovo nel mirino della giustizia. La procura di Atlanta, in Georgia, sta valutando di contestare all’ex presidente americano i reati di estorsione e cospirazione per i suoi sforzi di ribaltare l'esito delle elezioni, poi vinte dal democratico Joe Biden, in quello Stato nel 2020.

Lo riferisce la Cnn, citando una fonte che sarebbe a conoscenza delle indagini.

Secondo le indiscrezioni, gli investigatori sarebbero in possesso di un grande volume di prove sostanziali relative a una possibile cospirazione all'interno e all'esterno dello Stato, comprese registrazioni di telefonate, e-mail, sms, documenti e testimonianze davanti a un gran giurì speciale. Quest’ultimo avrebbe ascoltato 75 persone, inclusi alcuni dei più stretti consiglieri di Trump durante le sue ultime settimane alla Casa Bianca. Nel dettaglio, sarebbero state scoperte almeno tre registrazioni in cui il tychoon avrebbe fatto pressioni su funzionari della Georgia. 

Sabato, sul social network Truth, l’ex presidente ha fatto sapere ai suoi sostenitori che potrebbe essere presto arrestato, incitandoli a manifestare in piazza per «riprendersi il Paese».

(Unioneonline/F)

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