Notte di sangue a Chicago, Trump invia i federali
"Questo bagno di sangue deve finire", l'annuncio del tycoonSi allunga la scia di sangue a Chicago, divenuta emblema di un'America sempre più violenta.
Ieri l'imboscata durante il funerale per la vittima di una sparatoria ha causato 14 feriti, dando così a Donald Trump la possibilità di lanciare il suo affondo contro le città roccaforte democratiche, fra le quali, appunto, Chicago.
"Questo bagno di sangue deve finire. Invieremo agenti federali a Chicago e Albuquerque", oltre a Kansas City dove sono già stati dispiegati, annuncia il tycoon.
"Il mio compito come presidente è proteggere gli americani", dice scagliandosi contro i sindaci e le autorità locali che si sono lasciati sfuggire la situazione di mano.
Trump ha parlato di città "dove non c'è più la legge", ostaggi di quella "sinistra radicale", che "vuole tagliare i fondi e abolire la polizia". "Io invece la ringrazio e la onoro", ha poi aggiunto.
A un taglio dei fondi alla polizia Trump si oppone fermamente e una buona parte degli americani è con lui. Solo il 40% degli americani - secondo un sondaggio di Washington Post/Abc - sostiene la riduzione delle risorse per gli agenti e lo spostamento dei fondi a servizi sociali. Per il tycoon si tratta di un punto di forza importante, sul quale far leva per la rielezione alla Casa Bianca in una campagna elettorale che al momento lo vede indietro rispetto a Joe Biden. Che lo ha definito "il primo razzista eletto alla Casa Bianca".
L'affondo di Trump su Chicago è probabile che scateni una serie di reazioni a catena.
Poco prima dell'annuncio del dispiegamento in città di agenti federali, quindici sindaci avevano pubblicato una lettera aperta chiedendo il ritiro delle truppe da Portland, in Oregon, e l'abbandono del piano della Casa Bianca di inviare para-militari in altre città democratiche. Fra i firmatari della missiva c'era proprio il sindaco di Chicago, ma anche quelli di Atlanta, Washington Dc e Los Angeles.
Nella lettera i sindaci hanno descritto il tentativo di Trump di inviare agenti federali senza l'approvazione delle autorità locali un "abuso di potere. Queste sono tattiche che ci aspettiamo da regimi autoritari, non nella nostra democrazia".
(Unioneonline/v.l.)