La polizia russa ha arrestato Alsu Kurmasheva, reporter con doppia cittadinanza russa e americana, con l’accusa di non essersi iscritta all’elenco degli «agenti stranieri»Lo denuncia Radio Liberty, la testata finanziata dal Congresso Usa e per la quale Kurmasheva lavora.

Stando a Tatar-Info - riporta il Comitato per la protezione dei giornalisti (Cpj) - gli investigatori accuserebbero Kurmasheva, che rischia fino a cinque anni di reclusione, di aver «deliberatamente condotto una raccolta mirata di informazioni militari sulle attività russe via internet al fine di trasmettere informazioni a fonti straniere».

Imputazioni che invece potrebbero essere collegate alla sua copertura della mobilitazione parziale dei riservisti russi per l'invasione dell'Ucraina nel settembre dello scorso anno, quando Putin richiamò alle armi centinaia di migliaia di riservisti per l'invasione dell'Ucraina. 

«Il giornalismo non è un crimine e la detenzione di Kurmasheva è un'ulteriore prova che la Russia è determinata a soffocare il giornalismo indipendente», ha denunciato il Comitato per la protezione dei giornalisti esortando Mosca a rilasciare «immediatamente» la reporter e «ritirare tutte le accuse contro di lei».

«Deve essere rilasciata in modo che possa tornare subito dalla sua famiglia», ha affermato da parte sua il presidente di Radio Liberty, Jeffrey Gedmin, mentre per Reporter senza frontiere «con questo nuovo arresto la Russia fa un ulteriore passo avanti nel suo ricatto nei confronti degli Stati Uniti, che aiutano l'Ucraina a difendersi».

Kurmasheva vive a Praga, da dove scrive delle regioni russe della Baschiria e del Tatarstan. Radio Liberty racconta che era tornata in Russia a fine maggio per quella che doveva essere una breve visita per motivi familiari. Ma il 2 giugno, quando era sul punto di ripartire, la polizia l'ha fermata all'aeroporto di Kazan e l'ha multata con l'accusa di non aver riferito alle autorità russe di avere anche la cittadinanza americana.

La giornalista - riporta sempre la testata - è stata poi rilasciata, ma le sono stati confiscati entrambi i passaporti. E ieri, mentre era ancora bloccata in Russia in attesa che le restituissero i documenti, è stata arrestata.

Il fermo arriva sette mesi dopo quello del corrispondente del Wall Street Journal Evan Gershkovich, arrestato a marzo con accuse di “spionaggio".

(Unioneonline/D)

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