Due volontari americani sono stati catturati in Ucraina dalle forze russe vicino a Kharkiv. Lo riporta il Daily Mail citando il Daily Telegraph, sottolineando che Robert Druerke e Andy Huynh - veterani dell'esercito americano e provenienti dall'Alabama - sono stati fatti prigionieri la scorsa settimana. Druerke e Huynh erano partiti alla volta dell'Ucraina come volontari per aiutare le forze di Kiev. 

Intanto continua, lenta ma inesorabile, l’avanzata russa nel Donbass: l’oblast di Lugansk è ormai quasi interamente nelle mani di Mosca, gli ucraini provano a resistere e Zelensky afferma nel suo consueto video su Telegram che la difesa del Donbass è “vitale” per Kiev, perché il suo esito “darà un’indicazione sulla continuazione della guerra, di chi dominerà sul campo nelle prossime settimane”.

Per il presidente ucraino dunque è “fondamentale” rimanere nel Donbass, dove ieri “non ci sono stati combattimenti drastici” e “i più feroci si sono svolti a Severodonetsk e in tutte le città vicine”. Parla di “perdite dolorose” Zelensky, che poi definisce la liberazione di Kherson come “l’obiettivo chiave, verso cui ci muoveremo passo dopo passo”. Il presidente ucraino ha lanciato l’ennesimo appello ai partner occidentali: “Abbiamo bisogno di moderni sistemi di arma antimissile, non si può ancora procrastinare”.

Anche il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha sottolineato la necessità per Kiev di avere “più armi pesanti”. “Stiamo intensificando le forniture, perché gli ucraini dipendono assolutamente da queste per poter affrontare la brutale aggressione della Russia”, ha detto.

Proprio a Severodonetsk è arrivato l’ultimatum dei russi alle forze ucraine asserragliate nell’impianto chimico Azot. Il generale Mikhail Mizintsev, l'ufficiale che era a capo dell'assedio di Mariupol, ha detto che i combattenti dovrebbero "fermare la loro insensata resistenza e deporre le armi" a partire dalle 8 del mattino ora di Mosca (le 7 italiane). Nella fabbrica, ha fatto sapere ieri il sindaco della città, ci sono anche 560 civili.

Nuova forte dichiarazione dell'ex presidente russo Dmitry Medvedev, che ha detto di dubitare che l'Ucraina esisterà ancora "tra un paio di anni"

(QUI tutte le notizie sulla guerra)

(QUI tutti i video del conflitto)

Di seguito le notizie di ora in ora

Forze russe hanno catturato due americani

Due volontari americani sono stati catturati in Ucraina dalle forze russe vicino a Kharkiv. Lo riporta il Daily Mail citando il Daily Telegraph, sottolineando che Robert Druerke e Andy Huynh - veterani dell'esercito americano e provenienti dall'Alabama - sono stati fatti prigionieri la scorsa settimana. Druerke e Huynh erano partiti alla volta dell'Ucraina come volontari per aiutare le forze di Kiev. 

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Gran Bretagna: “Imminente invio di lanciarazzi a lunga gittata”

E' "imminente" l'invio da parte del Regno Unito di lanciarazzi a lunga gittata del tipo Gmlrs alle forze armate di Kiev. Lo ha annunciato oggi a Oslo, nel corso di un incontro della Joint Expeditionary Force (l'alleanza nordica guidata da Londra) il ministro della Difesa britannico, Ben Wallace, a fronte delle difficoltà che stanno incontrando le truppe ucraine nel respingere l'offensiva russa nel Donbass. Nelle ultime settimane Kiev ha ripetutamente invitato i suoi alleati a fornire armi più pesanti, in particolare per contrastare l'artiglieria di Mosca. 

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Mosca: “Non c’è spazio per il dialogo con la Ue”

Non c'è quasi più spazio per il dialogo con l'Unione europea: ha dichiarato il rappresentante permanente russo presso l'Ue Vladimir Chizhov. "Nel 2016, quando l'allora presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker è venuto qui al Forum economico internazionale di San Pietroburgo ha avuto una lunga discussione con il nostro presidente ed è intervenuto in una riunione plenaria", ha dichiarato Chizhov al canale Rossiya-24. "E questo è avvenuto dopo il 2014, quando il nostro vertice biennale è stato sospeso", ma c'era ancora spazio per il dialogo, ha detto il diplomatico. "Ora non c'è praticamente più spazio".

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Kiev: "Medvedev piccolo uomo con enormi insicurezze”

Il consigliere del presidente ucraino Mychaylo Podolyak ha definito in un tweet l'ex presidente della Russia Dmitry Medvedev "un piccolo uomo con enormi insicurezze". Medvedev, che attualmente è vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Russia, "spruzza veleno verso l'Ucraina ed è il volto dell'imperialismo russo", ha scritto Podolyak, "se l'imperialismo avesse un volto, sarebbe quello di Medvedev. La domanda è dove sarà lui tra due anni", ha aggiunto facendo riferimento a una dichiarazione di Medvedev secondo il quale tra due anni l'Ucraina non ci sarà più.

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Xi a Putin: “Sostegno reciproco”

La Cina è disposta, insieme alla Russia, "a continuare a sostenersi a vicenda su questioni riguardanti gli interessi fondamentali e le principali preoccupazioni come la sovranità e la sicurezza, a intensificare il coordinamento strategico tra i due Paesi e a rafforzare la comunicazione e il coordinamento nelle principali organizzazioni internazionali e regionali come Onu, Brics e Organizzazione per la cooperazione di Shanghai". Lo ha detto il presidente Xi Jinping all'omologo russo Vladimir Putin nella telefonata avuta nel pomeriggio, nel resoconto del network statale Cctv.

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Zelensky: “Ucraina primo passo, poi tocca ad altri Paesi”

"Come nel passato, l'invasione russa dell'Ucraina è il primo passo di cui la leadership russa ha bisogno per aprirsi la strada verso altri Paesi, verso la conquista di altri popoli". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, parlando in videocollegamento al Parlamento della Repubblica Ceca, citato dalla Bbc. Il leader di Kiev ha quindi chiesto all'Ue un rafforzamento delle sanzioni contro Mosca e del sostegno al percorso di adesione dell'Ucraina all'Unione europea.

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Telefonata Xi Jinping-Putin

Il presidente Xi Jinping ha avuto un colloquio telefonico con il suo omologo russo Vladimir Putin. Lo riferisce il network statale cinese Cctv.

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 Macron: "Kiev deve negoziare con Mosca”

"Il presidente ucraino e i suoi funzionari dovranno negoziare con la Russia" e "noi faremo di tutto per fermare le forze della Russia e aiutare gli ucraini e il loro esercito". Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron durante la sua visita in Romania, parlando alle truppe francesi e di altri Paesi schierate in ambito Nato nella base militare di Mihail Kogalniceanu. Lo riportano i media internazionali.

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Ikea lascia la Russia

Ikea venderà tutti e quattro gli stabilimenti in Russia. Lo riferisce l'Agenzia russa Tass citando la stessa azienda svedese.

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Stoltenberg invita Zelensky al summit Nato

"Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sarà invitato al summit della Nato di Madrid, dover parlerà ai leader: se vuole venire di persona sarà il benvenuto, se non può si collegherà in videoconferenza. I leader della Nato vogliono mostrare solidarietà non solo a parole ma con i fatti". Lo ha detto Jens Stoltenberg, il segretario generale della Nato, in conferenza stampa.

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“Distrutto grande arsenale di armi Usa e Ue”

Missili russi hanno distrutto un grande arsenale di armamenti inviati dagli Stati Uniti e dai Paesi europei alle forze armate dell'Ucraina, secondo lo Stato maggiore dell'esercito di Mosca, citato dalla Tass.

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Papa: “Non dimentichiamo il popolo ucraino martoriato”

"Per favore non dimentichiamo il popolo martoriato dell'Ucraina in guerra, non abituiamoci a vivere come se la guerra fosse una cosa lontana. Il nostro ricordo, il nostro affetto, la nostra preghiera, il nostro aiuto vada sempre vicino a questo popolo che soffre tanto e che sta portando avanti un vero martirio". Lo ha detto il Papa al termine dell'udienza generale.

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Medvedev: “Dubito che l’Ucraina esisterà tra un paio d’anni”

L'ex presidente russo Dmitry Medvedev ha detto di dubitare che l'Ucraina esisterà ancora "tra un paio di anni". Lo riporta la Tass.

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Mosca: "Usa vogliono una escalation”

Le dichiarazioni di un alto funzionario del Pentagono sulla consegna di sistemi di artiglieria a razzo ad alta mobilità (HIMARS) all'Ucraina dimostrano l'intenzione di Washington di continuare l'escalation e causano profonda preoccupazione, ha dichiarato l'ambasciatore russo negli Stati Uniti Anatoly Antonov citato dall'agenzia Interfax.

"È molto preoccupante che l'alto rappresentante del Pentagono ammetta la possibilità di espandere la fornitura di sistemi a lungo raggio. Queste parole possono essere considerate come l'intenzione di Washington di optare per un'ulteriore escalation. Questo non fa che confermare che gli americani non hanno alcuna aspirazione a una soluzione pacifica", ha dichiarato Antonov.

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Azot, ultimatum dei russi

La Russia ha intimato di arrendersi alle forze ucraine asserragliate nell'impianto chimico Azot della città orientale di Severodonetsk entro le prime ore di oggi. Lo riporta il Guardian. Il generale Mikhail Mizintsev, l'ufficiale che era a capo dell'assedio di Mariupol, ha detto che i combattenti dovrebbero "fermare la loro insensata resistenza e deporre le armi" a partire dalle 8 del mattino ora di Mosca (le 7 italiane). Ieri il sindaco Oleksandr Stryuk ha affermato che dentro la fabbrica ci sono anche 560 civili.

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 Quattro civili uccisi nei raid su Dnipropetrovsk

Quattro civili sono morti nei bombardamenti russi che hanno colpito nella notte la città di Apostolove, nella regione dell'Ucraina orientale di Dnipropetrovsk.

"Apostolove è stata colpita dal fuoco nemico. Quattro persone sono state uccise", ha scritto il sindaco Andriy Osa su Telegram, riportato da Ukrinform, avvisando gli abitanti di non toccare oggetti metallici rimasti a terra dopo le esplosioni In nottata gli attacchi russi hanno colpito nella stessa regione anche i distretti di Kryvyi Rih e Synelnykove.

(Unioneonline)

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