Infuria la battaglia decisiva nel Donbass e in particolare nell’acciaieria di Mariupol. Diversi attacchi sono stati lanciati in tutta l’Ucraina orientale, ma l’obiettivo numero uno ora è l'acciaieria Azovstal, al cui interno si sono asserragliati i combattenti del battaglione Azov, assieme ad altri combattenti ucraini e stranieri, oltre a un migliaio di civili, ha fatto sapere Kiev.

L’acciaieria è l’ultimo bastione della resistenza a Mariupol. Mosca ha chiesto agli ucraini di arrendersi, nel pomeriggio ha aperto anche un corridoio umanitario per evacuare i civili e ha fatto sapere che ne sono usciti 120. Il governo russo accusa Kiev di usare i civili all'interno dell’acciaieria come “scudi umani".

Il Battaglione Azov ha fatto sapere in serata che l’acciaieria, un’area di 11mila metri quadri piena di tunnel e cunicoli sotterranei (quasi un bunker), è “quasi completamente distrutta” dai bombardamenti russi.

L'intelligence ucraina ha diffuso l' intercettazione di una telefonata tra un militare russo e sua moglie in cui sostiene che da Mosca sarebbe partito invece l'ordine di "radere al suolo" l'acciaieria, dove, a suo dire, sarebbero rimasti solo pochi "irriducibili patrioti".

Siamo al 55esimo giorno di guerra, o il primo della “seconda fase dell’operazione speciale", come ha detto oggi il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov. Lavrov ha assicurato che “non useremo armi nucleari, solo convenzionali”, e che “non cerchiamo un cambio di regime in Ucraina, vogliamo che gli ucraini siano liberi di decidere come vivere". In questa seconda fase il piano, ha spiegato poi il ministro della Difesa Sergey Shoigu, è “liberare” le autoproclamate repubbliche di Donetsk e Lugansk.  

Intanto – mentre Putin incassa il sostegno di Pechino - Joe Biden sente gli alleati e promette nuove sanzioni a Mosca e nuovi aiuti militari a Kiev. C’è “ampio consenso” su ulteriori sanzioni, “sulla necessità di rafforzare la pressione sul Cremlino e di accrescere l’isolamento internazionale di Mosca”, ha fatto sapere Palazzo Chigi dopo la videochiamata di Mario Draghi con il presidente Usa e gli altri alleati. I leader inoltre “hanno confermato l'importanza di uno stretto coordinamento in merito al sostegno all'Ucraina in tutte le sue dimensioni, con particolare riguardo al contributo al bilancio del Paese”.

(QUI tutti gli articoli sulla guerra in Ucraina)

(QUI tutti i video del conflitto)

La giornata di ora in ora: 

L’esercito riprende il controllo di Marinka

L'esercito ucraino ha ripreso il controllo della città di Marinka, nella regione di Donetsk. Lo

scrive il Kyiv Independent. Secondo lo stato maggiore, l'Ucraina ha lanciato una controffensiva e ha cacciato le truppe russe dalla città che si trova a meno di 10 km a ovest di Donetsk. Gli ucraini avevano perso il controllo di Marinka a metà marzo.

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Biden: “Pesantissimi costi economici per la Russia”

"Questa mattina ho avuto un incontro con i nostri partner per discutere del nostro sostegno all'Ucraina di fronte all'aggressione della Russia. Ci impegniamo a continuare la nostra assistenza e ad imporre costi economici pesanti a Mosca". Lo ha scritto su Twitter il presidente americano Joe Biden dopo la videochiamata con gli alleati sull'Ucraina.

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Usa: “Mosca ha aggiunto altri due battaglioni nel Donbass”

Nelle ultime 24 ore la Russia ha aggiunto altri due battaglioni nel Donbass, portando il numero totale a 78. Lo ha detto un alto funzionario del Pentagono in un briefing con la stampa. Secondo la fonte la Russia ha ancora circa il 75% di soldati e mezzi accumulati prima dell'invasione dell'Ucraina.

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Stoltenberg: "Imporremo nuovi costi al Cremlino”

"Buon incontro con il presidente Usa e i leader per affrontare l'ultima offensiva della Russia nella regione del Donbass, della quale avevamo avvertito. Siamo d'accordo nell'imporre ulteriori costi al Cremlino e continuare il nostro sostegno all'Ucraina. Il presidente Putin deve porre fine alla guerra immediatamente". Lo ha scritto su Twitter il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg.

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“Acciaieria quasi completamente distrutta”

L'acciaieria Azovstal di Mariupol è stata "quasi completamente distrutta": lo afferma Svyatoslav Palamar, vice comandante del battaglione Azov, citato da Nexta tv, media bielorusso di opposizione. "Bombe super potenti sono state sganciate sull'impianto e i civili sono sotto le macerie", ha denunciato Palamar.

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Draghi: “Ampio consenso su ulteriori sanzioni”

Nel corso della videochiamata con Biden e gli alleati cui ha preso parte il presidente del Consiglio Mario Draghi è stato espresso "ampio consenso sulla necessità di rafforzare la pressione sul Cremlino, anche con l'adozione di ulteriori sanzioni, e di accrescere l'isolamento internazionale di Mosca". Lo riferisce Palazzo Chigi. I leader "hanno confermato l'importanza di uno stretto coordinamento in merito al sostegno all'Ucraina in tutte le sue dimensioni, con particolare riguardo al contributo al bilancio del Paese".

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Mosca: “120 civili usciti dall’acciaieria”

Mosca sostiene che 120 civili nascosti nell'acciaieria Azovstal di Mariupol sotto assedio sono usciti dopo l'ultimatum lanciato dall'esercito russo. Lo riferisce Interfax che cita come fonte il primo canale della tv di Stato russa.

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Ue discute nuovo pacchetto di sanzioni

"Con il presidente Usa e i partner abbiamo discusso un'ulteriore risposta coordinata all'aggressione della Russia contro l'Ucraina e abbiamo discusso la necessità di ulteriori aiuti umanitari, finanziari e militari. L'Ue svilupperà il Fondo di solidarietà dell'Ucraina per il sostegno immediato e la ricostruzione di un'Ucraina democratica". Lo ha scritto su Twitter il presidente del Consiglio Ue Charles Michel.

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Canada sanziona Nabiullina

Il Canada ha sanzionato la governatrice della banca centrale russa Elvira Nabiullina e altri 13 "stretti collaboratori del regime russo" in un nuovo round relativo alla guerra in Ucraina. Lo riporta l'agenzia Bloomberg citando un comunicato apparso sul sito web del governo canadese. È la prima volta che la Nabiullina appare in una lista di sanzioni di un Paese dall'invasione russa dell'Ucraina, anche se la stessa banca centrale è stata sanzionata. Le figlie di Putin, Katerina Tikhonova e Maria Vorontsova, sono anche sulla lista ampliata delle sanzioni canadesi, così come il magnate dell'energia Igor Makarov.

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Biden agli alleati: “Continuare con il sostegno all'Ucraina”

Il presidente americano e gli alleati hanno discusso del "continuo sostegno all'Ucraina e degli sforzi per fare pagare alla Russia per le sue azioni". Lo riferisce la Casa Bianca precisando che la videochiamata è durata poco più di un'ora. Biden ha anche affrontato il tema di nuove sanzioni contro Mosca, che potrebbero essere annunciate nei prossimi giorni in coordinamento con i partner. Il presidente americano ha anche insistito sulla necessità che tutti gli alleati continuino a fornire armi a Kiev per affrontare l'offensiva dei russi nell'est.

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"Nessun civile nell’ospedale”

Il consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andryushchenko, ha negato i report di civili, inclusi bambini, nascosti in un ospedale vicino all'acciaieria di Azovstal distrutto da un raid russo. "Mariupol, in particolare la zona dell'acciaieria, è sotto pesanti bombardamenti. Ma da molto tempo nessuno si nasconde nella zona, soprattutto nell'edificio dell'ospedale", ha affermato su Telegram, come riporta Ukrinform.

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Guterres chiede 4 giorni di tregua per la Pasqua ortodossa

Domenica "ucraini e russi celebreranno la Pasqua, una festa che unisce i cristiani ortodossi in Russia e in Ucraina, così come gli ucraini cattolici. Chiedo una pausa umanitaria di 4 giorni per la Settimana Santa che inizi giovedì e duri fino a domenica 24 aprile, per consentire l'apertura di una serie di corridoi umanitari". Lo ha detto il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres.

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Zelensky vuole prorogare al 25 maggio la legge marziale

Estendere di un altro mese, dal 25 aprile al 25 maggio, la legge marziale in Ucraina. E' quanto chiede il presidente Volodymyr Zelensky che ha presentato alla Verkhovna Rada, il parlamento di Kiev, un provvedimento ad hoc. Lo riportano The Kyiv Independent, che fa riferimento al sito dello stesso parlamento, e la Tass.

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Kiev: “Bomba su ospedale a Mariupol, in 300 sotto le macerie”

"I russi hanno lanciato una potente bomba su un ospedale vicino all'Azovstal", a Mariupol: "Secondo le mie informazioni, ci sono circa 300 persone sotto le macerie, compresi bambini". Lo twitta il parlamentare ucraino Sergiy Taruta. La notizia è stata rilanciata anche dall'agenzia di stampa ucraina Unian ma per il momento non trova altre conferme.

Nell'ospedale, secondo Taruta, erano rifugiati i civili "perché non ci sono altri posti dove nascondersi in una città distrutta".

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Più di mille civili uccisi nella Regione di Kiev

Sono più "di mille i civili uccisi nella regione di Kiev in seguito all'aggressione russa", inclusi i 420 corpi trovati a Bucha. Lo si legge sul The Kyiv Independent che riferisce quanto detto dal capo della polizia della regione di Kiev Andriy Nebitov incontrando con i giornalisti. I corpi - si legge ancora - continuano ad essere scoperti da chi cerca di far rientro nelle abitazioni e vengono trovati nelle case, o fra i resti di esse, negli scantinati o nei pozzi. In un solo giorno, le forze dell'ordine - è ancora scritto – hanno condotto un'ispezione e portato i corpi di 48 persone negli obitori della regione di Kiev.

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Mosca: “Kiev rilasci tutti i civili nell’acciaieria”

Il ministero della Difesa russo chiede che Kiev liberi e rilasci tutti i civili da Azovstal. Lo riferisce la Tass.

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Mosca espelle 37 diplomatici Ue

La Russia espelle 37 diplomatici europei, tra cui 15 olandesi e alcuni belgi, come misura di ritorsione per provvedimenti analoghi presi contro diplomatici russi. Lo riferisce la Tass che cita il ministero degli Esteri russo.

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Kiev: “I russi vogliono radere al suolo l’acciaieria”

Il servizio di sicurezza ucraino ha diffuso l'intercettazione di una telefonata in cui un militare russo parla di un ordine della leadership di radere al suolo le acciaierie Azovstal a Mariupol. Lo riferisce l'agenzia ucraina Ukrinform. "Nonostante il numero superiore, gli occupanti russi non possono impadronirsi della Mariupol ucraina. Pertanto – scrive il servizio di sicurezza su Telegram - vogliono radere al suolo l'acciaieria Azovstal, dove i nostri combattenti tengono la difesa. Gli occupanti trascurano il fatto che anche dei civili si nascondono nell'impianto. I russi stanno preparando 'sorprese' da tre tonnellate dal cielo".

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Mosca: “Aperto corridoio per evacuare l’acciaieria”

L'Esercito russo ha aperto un corridoio umanitario a Mariupol a partire dalle 2 del pomeriggio per consentire alle forze ucraine di lasciare l'acciaieria Azovstal. Per questo è stato dichiarato un cessate il fuoco temporaneo. Lo annuncia il ministero della Difesa russo, riporta l'Interfax.

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Londra: “Nuova fase dovrebbe durare mesi”

L'intelligence britannica ha informato il governo Johnson dell'inizio di una nuova fase in Ucraina segnata da una guerra "di logoramento che potrebbe durare diversi mesi". Lo ha detto un portavoce di Downing Street, correggendo il tiro rispetto a previsioni precedenti secondo cui Mosca, in caso di mancato sfondamento iniziale, avrebbe corso il rischio di ritrovarsi rapidamente senza risorsesufficienti a proseguire il conflitto. Il portavoce ha aggiunto che l'Ucraina resta "in pericolo" sostenendo che "Putin, arrabbiato per le sconfitte, è determinato a conquistare una qualche vittoria a prescindere dai costi umani".

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A Bucha “più di 420 cadaveri di civili”

Più di 420 cadaveri di civili sono stati trovati a Bucha, nella regione di Kiev. Lo riferisce il capo della polizia della regione Andriy Nebytov su Facebook citato da Ukrinform.

"A partire da sabato sera, più di 420 corpi sono stati trovati solo a Bucha. La gente torna a casa e trova tombe temporanee nei cortili, negli scantinati, nei pozzi ", ha raccontato Nebytov. "Oltre 200 persone risultano scomparse, secondo quello che riferisce la gente che è tornata dopo che i russi hanno lasciato la zona. Più di 300 corpi, non sono ancora stati identificati", ha aggiunto. Tre giorni fa i cadaveri di civili trovati erano 350.

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“Non useremo armi nucleari”

La Russia userà solo armi convenzionali in Ucraina: lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, durante un'intervista all'emittente tv India Today rispondendo a un domanda sul possibile uso di armi nucleari nel conflitto. Lo riportano i media internazionali.

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"Obiettivo è liberare le repubbliche di Donetsk e Lugansk”

 "L'esercito russo sta attuando sistematicamente il piano per la liberazione delle repubbliche di Donetsk e Lugansk": lo ha affermato l ministro della Difesa russo Sergey Shoigu durante la riunione del consiglio del ministero della Difesa, secondo la Tass. "Nel corso dell'operazione militare speciale l'esercito russo sta svolgendo i suoi compiti, individuati dal comandante in capo supremo. Il piano per la liberazione delle repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk viene attuato sistematicamente e si stanno adottando misure per riportare la vita alla normalità".

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Donbass, fronte d’attacco di quasi 500 km

L’esercito russo sta attaccando lungo un fronte di 480 chilometri nell'Ucraina orientale nella sua offensiva al Donbass. Lo riferisce la Bbc. Secondo lo stato maggiore ucraino le forze russe stanno concentrando i loro sforzi per prendere il pieno controllo della regione.

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Lavrov: “Al via la seconda fase”

"La Russia ha iniziato la seconda fase dell'operazione speciale in Ucraina". Lo ha detto il ministro degli Esteri di Mosca Sergej Lavrov citato da Interfax.

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Bombe anti-bunker sull'acciaieria

Le forze russe hanno sganciato bombe anti-bunker sull'acciaieria Azovstal di Mariupol, dove si trovano centinaia di civili oltre a membri del reggimento nazionalista Azov: lo ha detto il comandante del reggimento, il tenente colonnello Denys Prokopenko. Lo riporta Sky News. Prokopenko ha affermato in un videomessaggio che i russi hanno utilizzato queste bombe pur sapendo che civili si trovano ancora nei tunnel del grande impianto. La settimana scorsa il consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andriushchenko, aveva affermato che i russi erano pronti a bombardare la Azovstal con bombe ad alto potenziale esplosivo come le FAB-3000. 

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Ultimatum di Mosca alla resistenza nell’acciaieria: “Deponete le armi”

Il ministero della Difesa russo esorta i militari ucraini asserragliati nell'acciaieria Azovstal di Mariupol ad arrendersi entro mezzogiorno. Lo riferisce l'agenzia russa Interfax. "Stop a questa resistenza insensata", "deponete le armi", è l'appello lanciato dalla Russia secondo quanto riporta l'Afp.

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Assalto delle forze speciali russe all’acciaieria di Mariupol

L'assalto all'acciaieria Azovstal di Mariupol da parte di gruppi speciali russi è iniziato. Lo ha detto il rappresentante della Milizia popolare del Donetsk Eduard Basurin al canale televisivo Rossiya 24, riportato dall'agenzia di stampa russa Ria Novosti. Un rappresentante della Milizia ha negato che nell'acciaieria si nascondano anche civili.

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Nessun corridoio di evacuazione per il terzo giorno consecutivo

Nessun corridoio di evacuazione per i civili è previsto per oggi in Ucraina, per mancanza di accordo con la parte russa, e questo per il terzo giorno consecutivo. Lo ha annunciato il vice primo ministro ucraino Iryna Vereshchuk. "Oggi, 19 aprile, purtroppo non c'è un corridoio umanitario. Continuano i bombardamenti intensi nel Donbass", nell'est del Paese, dove le forze russe, secondo Kiev, hanno lanciato da ieri una grande offensiva, ha confermato Vereshchuk su Telegram.

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L’Onu: “Un cessate il fuoco non è all’orizzonte”

Le forze russe non fermeranno l'offensiva contro l'Ucraina e nell'immediato futuro non è previsto un cessate il fuoco: lo ha detto il sottosegretario agli Affari umanitari delle Nazioni Unite, Martin Griffiths, non escludendo comunque una tregua nelle prossime settimane. "Un cessate il fuoco non è all'orizzonte ora, potrebbe accadere tra poche settimane," ha commentato Griffiths, aggiungendo che si sarebbe recato in Turchia per parlare con il presidente Erdogan dei possibili modi per promuovere il processo di pace. L'Ucraina ha accettato la maggior parte delle proposte sulle questioni umanitarie, ha ricordato Griffiths, ma la Russia non ha fornito alcuna risposta. 

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Civili nascosti nell'acciaieria di Mariupol

Un video che mostra donne e bambini ucraini che si rifugiano nel seminterrato dell'acciaieria Azovstal nella città portuale assediata di Mariupol è stato pubblicato su Telegram ieri sera dal battaglione nazionalista Azov. Lo riferisce la Cnn. Il comandante del reggimento, il tenente colonnello Denys Prokopenko, ha anche detto che le forze russe stavano sparando sull'impianto. L'acciaieria è una delle ultime aree sotto il controllo ucraino nella città. 

(Unioneonline)

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