Infuriato per la decisione di Mosca di invadere il suo Paese, un marinaio di nazionalità ucraina ha provato a vendicarsi affondando lo yacht del suo capo, un magnate russo.

È accaduto in Spagna, alle Baleari, e ora l’uomo, dopo essere stato arrestato, è stato posto dal giudice di Minorca in libertà provvisoria.

Secondo quanto si apprende dai media iberici, il marinaio lavorava per il proprietario dello yacht, l'oligarca russo Alexander Mijeev, amministratore delegato della Rosoboronexport, società statale produttrice di armi. Infuriato per l'invasione russa in Ucraina e per il presunto uso di armi fabbricate dalla compagnia del suo capo nel conflitto, l'uomo avrebbe cercato, come detto, di mettere in atto la sua personale rappresaglia.

Sarebbe quindi salito a bordo dello yacht, il Lady Anastasia, e avrebbe aperto alcune valvole per cercare di affondarlo. Il marinaio ha poi avvertito alcuni suoi colleghi, che hanno tentato di evitare l'affondamento.

Dopo l’arresto e il successivo rilascio, il marinaio ha annunciato l’intenzione di tornare in patria, per arruolarsi nell’esercito impegnato contro l’invasione russa.

(Unioneonline/l.f.)

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