«Onorerò il mandato al quale mi hanno eletto i francesi fino all’ultimo giorno».

Emmanuel Macron non si dimette dopo il terremoto provocato dalla caduta del governo Barnier e dalla mancata manovra finanziaria. E rilancia: «La responsabilità di quanto accaduto non è mia, ma del Parlamento. Sono stato eletto democraticamente per un mandato di 5 anni e resterò fino alla fine», annuncia il presidente francese in un atteso intervento televisivo.

Macron non fa il nome del nuovo primo ministro: «Lo incaricherò nei prossimi giorni di formare un governo di interesse generale. Il premier dovrà fare consultazioni e formare un governo ristretto al vostro servizio, composto dall'insieme delle forze politiche disponibili a non sfiduciarlo».

E annuncia ai francesi che «una legge speciale sarà presentata entro metà dicembre in Parlamento, una legge temporanea che consentirà, come previsto dalla Costituzione, la continuità dei servizi pubblici e della vita del Paese», prorogando dunque per il 2025 la finanziaria del 2024.

Infine, Macron attacca i partiti che hanno sfiduciato il premier: «L’estrema sinistra e l’estrema destra si sono unite. Nonostante le concessioni fatte da Barnier a tutti i gruppi parlamentari, il governo è stato sfiduciato perché estrema destra ed estrema sinistra si sono unite in un fronte antirepubblicano». Una stoccata arriva anche ai socialisti: «Anche delle forze che governavano fino a ieri la Francia hanno scelto di aiutarle».

(Unioneonline/L)

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