Il primo liberi tutti nell’Unione europea arriva in Danimarca. E arriva con l’onda di Omicron ancora in crescita, ma una situazione sanitaria sotto controllo grazie al successo della campagna vaccinale e il picco di contagi ormai vicino secondo gli esperti.

Il 60% della popolazione danese ha ricevuto il booster, rispetto a una media Ue del 45%. E i vaccini, secondo uno studio danese, sono ancor più efficaci contro la sottovariante BA.2 nel rallentarne la trasmissione.

Tutti elementi che hanno convinto il governo di Copenaghen ad eliminare le residue restrizioni, come l’obbligo di mascherina e di pass vaccinale e i limiti di orario per bar e ristoranti. Resta la sola raccomandazione a comportamenti “responsabili”.

Danimarca come la Gran Bretagna dunque, mentre anche la Francia inizia ad allentare le restrizioni pur non arrivando al liberi tutti.

Anche la Norvegia, ha annunciato il premier Jonas Gahr Stoere, revocherà la maggior parte delle misure restrittive, perché la diffusione dei contagi non sta mettendo a rischio la tenuta del sistema sanitario.

I ristoranti potranno tornare a servire alcolici dopo le 23, lo smart working non sarà più obbligatorio nei settori in cui era previsto e verrà rimosso anche l'attuale limite di 10 persone per le riunioni in abitazioni private.

Rimane invece la raccomandazione al mantenimento del distanziamento sociale e resta la possibilità di una reintroduzione delle misure in futuro in caso di necessità, ha precisato il premier norvegese.

(Unioneonline/L)

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