Liberati due preti rapiti in Nigeria, c'è anche padre Luigi Brena
Il sacerdote italiano era stato sequestrato domenica seraPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Due sacerdoti che erano stati sequestrati negli ultimi giorni, e fra loro l’italiano Luigi Brena, sono stati liberati in Nigeria.
La notizia arriva tramite i canali social e la stampa locale, dove si riferisce del salvataggio di Emmanuel Silas, della diocesi di Kafanchan, Kaduna, e di Luigi Brena, rapito domenica sera a Ogunwenyi, comunità di Usen, nell'area a sud-ovest di Ovia, nello Stato di Edo.
A proposito di padre Silas, in un tweet l’associazione “Aiuto alla Chiesa che soffre” ringrazia "tutti per la vicinanza", e aggiunge: "Non smettiamo di sostenere con la preghiera i suoi confratelli ancora nelle mani dei rapitori".
Per quanto riguarda il sequestro e la liberazione di padre Brena, tre dei sospetti rapitori sono stati uccisi a colpi di arma da fuoco. La portavoce del comando di polizia locale ha detto che i sospetti hanno aperto il fuoco su di loro, dopodiché la polizia ha prontamente risposto.
"La superiore potenza di fuoco degli agenti ha neutralizzato tre dei rapitori mentre il resto è fuggito nella foresta con vari gradi di ferite da arma da fuoco, abbandonando la …vittima, portata d'urgenza all'Igbinedion Teaching Hospital, Okada, per cure mediche. Nel frattempo, è in corso un intenso pattugliamento della boscaglia con l'obiettivo di arrestare i sospetti rapitori ora in fuga".
Prima del rapimento di Brena, uomini armati avevano rapito altri due sacerdoti cattolici intorno alle comunità di Ehor e Iruekpen lungo l'autostrada Benin-Auchi: sono padre Udo Peter della chiesa cattolica di San Patrizio, Uromi, e padre Philemon Oboh del centro di ritiro di St. Joseph, Ugboha.
(Unioneonline/v.l.)