L’Australia revoca il divieto di viaggi e riapre i confini dopo 18 mesi
Un anno e mezzo in cui molte famiglie sono rimaste separate, pochissimi australiani hanno potuto viaggiare (dietro autorizzazione) e gli stranieri residenti nel Paese non hanno potuto vedere i loro cari
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Dopo un anno e mezzo i cittadini australiani potranno tornare a viaggiare all’estero senza autorizzazione.
Il governo ha annunciato l’eliminazione del divieto imposto 18 mesi fa a causa della pandemia di Covid ed entro fine anno aprirà anche i confini a lavoratori qualificati e studenti stranieri.
La decisione, annunciata dai ministeri della Salute e degli Interni, giunge quando la percentuale di adulti che hanno completato il ciclo di vaccinazione si avvicina all'obiettivo dell'80%.
Il primo ministro Scott Morrison ha affermato che l’Australia è ora “molto vicina” ad annunciare anche una “bolla” di viaggio con Singapore, che una settimana fa ha annunciato la fine dell’obbligo di quarantena all’arrivo per i cittadini australiani.
Per quasi 600 giorni quasi tutti i voli internazionali sono stati bloccati e pochissimi australiani sono stati autorizzati a lasciare il Paese. Molte famiglie sono rimaste separate in continenti diversi, decine di migliaia di australiani sono rimasti bloccati all’estero e gli stranieri residenti in Australia non hanno potuto rivedere parenti e amici in tutto questo tempo.
Le norme sulla quarantena saranno invece modulate a seconda della situazione vaccinale: mentre Sydney ha eliminato l'isolamento temporaneo, in altri Stati con tassi di vaccinazione più bassi è ancora obbligatorio rispettare una costosa quarantena di 14 giorni in hotel.
(Unioneonline/L)