Violenti scontri intorno all’acciaieria Azovstal. Il sindaco di Mariupol lancia l’allarme sui civili che si trovano nel mega impianto siderurgico, evacuati solo in parte. Le truppe russe, fanno sapere i media di Kiev, hanno fatto irruzione in una sezione dell'acciaieria Azovstal che era stata bombardata. Ma i combattenti “resistono”, fa sapere il ministro degli Esteri ucraino Dmyytro Kuleba in un tweet.

Il sindaco della città portuale prima ha perso i contatti con i combattenti poi, dopo diverse ore, in serata, ha fatto sapere di averli ripristinati: “I tentativi di prendere d'assalto l'impianto continuano per il secondo giorno. Le truppe russe sono già sul territorio di Azovstal”. Anche l’esercito di Kiev ha confermato l’assalto, facendo sapere che i russi si avvalgono anche degli aerei per prendere il controllo dell’impianto siderurgico.

In serata, con cruenti combattimenti ancora in corso, Mosca ha annunciato un cessate il fuoco di tre giorni (a partire da giovedì) per consentire ai civili che si trovano nell’acciaieria di lasciarla. Potranno scegliere se andare nei territori controllati dall’Ucraina o dalla Russia, fa sapere la Tass.

Non è l’unico teatro di battaglia: esplosioni si sono udite a Kiev, mentre è stato colpito il centro di Dnipro e altre esplosioni sono state udite a Odessa e in diverse città ucraine. Un raid a Avdiidka, nel Donetsk, ha colpito un deposito di bus uccidendo dieci civili e ferendone venti. Gli operai di una fabbrica stavano aspettando di salire a bordo di un mezzo quando è arrivato l'attacco e “i russi sapevano esattamente a cosa stavano mirando”, ha detto il governatore del Donetsk Pavlo Kyrylenko.

Intanto l’Unione Europea si prepara ad approvare nuove sanzioni nei confronti della Russia e Ursula Von der Leyen fa sapere che la Ue è pronta a varare “un divieto totale d'importazione di tutto il petrolio russo, via mare e via oleodotto, greggio e raffinato entro sei mesi”. Manca tuttavia l'accordo, già si registra l’opposizione di Ungheria e Bulgaria, che finiscono nel mirino degli strali di Kiev: “Chi si oppone all’embargo è complice dei crimini di guerra russi”. 

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La giornata di ora in ora:

Usa: “Putin ha già perso”

"Il modo in cui Putin ha definito la vittoria sin dall'inizio della guerra era conquistare l'Ucraina, marciare su Kiev vittorioso e privare il Paese della sua sovranità. Chiaramente questo non è successo. Gli Usa faranno di tutto per aiutare gli ucraini poi saranno loro a definire cosa ritengono un successo e saranno loro a definire i termini". Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, in un briefing con la stampa. "Quello che è chiaro adesso è che la Russia ha già perso", ha detto ancora la portavoce.

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Missili su Brovary, esplosioni a Kherson

"Ci sono informazioni su un attacco missilistico" in corso a Brovary. Lo ha annunciato il sindaco Ihor Sapozhko su Facebook, secondo quanto riferisce Ukrinform. "Stiamo cercando di capire i dettagli", ha aggiunto.

Esplosioni sono state segnalate anche a Kherson. Lo riporta su Telegram Ukraina 24.

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Mosca annuncia corridoio per i civili nell’acciaieria

Mosca annuncia un cessate-il-fuoco per tre giorni per consentire l'evacuazione dei civili dall'acciaieria Azovstal di Mariupol. Lo rende noto il comando militare russo aggiungendo che il corridoio umanitario resterà aperto da giovedì a sabato (dalle 8 alle 18 ore locali, 7-17 in Italia) e i civili potranno scegliere se andare nei territori controllati dall'Ucraina o dalla Russia. Lo riporta Interfax.

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Esplosioni a Kiev per missili intercettati

Le esplosioni a Kiev, secondo le prime informazioni, sarebbero opera della difesa aerea della capitale. Lo riporta Ukrinform su Telegram.

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Moglie di un combattente Azov: “L’acciaieria non diventi una fossa comune”

"Noi tutti i giorni diciamo che abbiamo veramente pochissimo tempo, forse ore, ma non ci sentono e non capiamo che altro dobbiamo fare per arrivare alle orecchie del mondo affinché Azovstal non diventi una gigantesca fossa comune". Lo dice Hanna Naumenko, fidanzata di uno dei combattenti del battaglione Azov, intervistata a 'Porta a Porta' che andrà in onda questa sera. "Da due settimane non sento mio marito perché è ferito e dove si trova non c'è la connessione", ha riferito Olha Andrianova, fidanzata di un altro dei militari del reggimento ucraino.

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Raid nel Donetsk, dieci civili uccisi

Dieci civili sono stati uccisi e 20 feriti dopo che un attacco militare russo ha colpito un deposito di autobus nella città di Avdiivka, nella regione di Donetsk. Lo ha denunciato il procuratore generale ucraino, Iryna Venediktova. La polizia nazionale ucraina, riporta il Guardian, ha pubblicato foto che mostrano le conseguenze del raid al deposito degli autobus, affermando che gli operai di una fabbrica stavano aspettando di salire a bordo di un mezzo quando è arrivato l'attacco. "I russi sapevano esattamente dove stavano mirando", ha affermato il governatore del Donetsk Pavlo Kyrylenko.

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Esplosioni a Kiev e Dnipro

Esplosioni sono state udite a Kiev. Lo riporta Ukraina 24, precisando che sta lavorando per avere informazioni più dettagliate.

Anche il centro della città di Dnipro è stato colpito da missili russi. Lo ha denunciato il sindaco Borys Filatov su Telegram. In serata sono state avvertite potenti esplosioni anche in altre zone centrali dell'Ucraina, come Cerkasy e Zaporizhzhia, come riporta Unian. E nella città portuale di Odessa.

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“Azovstal resiste”

L'acciaieria Azovstal, ultima roccaforte ucraina a Mariupol, continua a resistere all'assalto russo. Lo ha detto in un discorso su Twitter il ministro degli Esteri di Kiev, Dmytro Kuleba.

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Ripristinati i contatti con i combattenti dell’acciaieria”

"I tentativi di prendere d'assalto l'impianto continuano per il secondo giorno. Le truppe russe sono già sul territorio di Azovstal", ma "la comunicazione con i difensori è stata ripristinata". Lo ha detto a Radio Svoboda David Arahamiya, negoziatore ucraino e capo del partito 'Servitore del popolo' del presidente Volodymyr Zelensky.

Nel suo ultimo bollettino di questo pomeriggio, l'esercito di Kiev ha confermato l'assalto delle forze nemiche "per prendere il controllo dell'impianto", anche "con appoggio aereo", assicurando di avere ancora il controllo dell'acciaieria.

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Copasir: “Approfondimento su disinformazione”

Nella seduta di oggi Copasir ha deliberato di svolgere "un approfondimento sulla ingerenza straniera e sulla attività di disinformazione, anche al fine di preservare la libertà e l'autonomia editoriale e informativa da qualsiasi forma di condizionamento, con particolare riferimento al conflitto tra Russia e Ucraina".

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Parlerò con i leader G7 per nuove sanzioni

"Siamo sempre aperti a nuove sanzioni contro la Russia, parlerò con i leader del G7 questa settimana per vedere i prossimi passi da fare". Lo ha detto il presidente americano, Joe Biden, alla Casa Bianca.

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Kiev: “Paesi Ue contro embargo su petrolio complici dei crimini russi”

"I Paesi dell'Ue che continueranno ad opporsi all'embargo sul petrolio russo sono complici dei crimini commessi dalla Russia in territorio ucraino". Lo ha detto il ministro degli esteri ucraino Dmytro Kuleba in un videomessaggio. Per il momento si sono dissociati dall’embargo al petrolio due Paesi europei, Ungheria e Bulgaria.

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Elicottero militare russo sconfina in Finlandia

Un elicottero militare russo ha violato stamani lo spazio aereo della Finlandia, che sta valutando il suo ingresso nella Nato. Lo ha denunciato il ministero della Difesa di Helsinki. "Il velivolo era un elicottero Mi-17 e la profondità della presunta violazione è stata compresa tra quattro e cinque chilometri", ha detto all'Afp un portavoce del ministero. Si tratta della seconda violazione denunciata dalla Finlandia quest'anno, dopo l'incursione del mese scorso di un aereo da trasporto appartenente alle forze armate di Mosca.

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Violenti combattimenti ad Azovstal

“Violenti combattimenti" sono in corso nell'acciaieria Azovstal di Mariupol. Lo ha confermato alla tv ucraina il sindaco di Mariupol, Vadym Boichenko, citato dal Guardian.

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“Persi i contatti con il battaglione Azov”

Il sindaco di Mariupol, Vadym Boichenko, ha riferito alla tv ucraina che sono stati persi i contatti con i combattenti di Kiev nell'acciaieria Azvostal di Mariupol. Lo riporta il Guardian.

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Nuove sanzioni dall’Ue

"Proponiamo un divieto totale d'importazione di tutto il petrolio russo, via mare e via oleodotto, greggio e raffinato entro sei mesi”. Lo ha detto Ursula Von der Leyen, annunciando un nuovo pacchetto di sanzioni Ue alla Russia (IL DETTAGLIO).

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Cremlino: “Nessuna dichiarazione di guerra il 9 maggio”

La Russia non ha alcuna intenzione di dichiarare ufficialmente guerra all'Ucraina e quindi la mobilitazione generale in occasione della ricorrenza del 9 maggio, anniversario della vittoria sui nazisti nella Seconda guerra mondiale. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.

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Mosca: “Non vediamo alcun progresso nei colloqui con Kiev”

"Non vediamo alcun progresso nei colloqui con l'Ucraina": lo ha detto, secondo quanto riporta la Tass, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. 

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“Due funzionari rapiti nella regione di Kherson”

Nella regione meridionale ucraina di Kherson, i soldati russi hanno rapito il capo della comunità territoriale di Chornobaivka e il suo vice. Lo ha scritto su Facebook il vice presidente del consiglio distrettuale Stanislav Troshyn, citato da Ukrinform. Secondo il funzionario, non è ancora chiaro il destino del sindaco di Hola Prystan Oleksandr Babych, del vice del consiglio comunale di Novokakhovka Ihor Protokovyl, e di molti attivisti, sindaci, deputati e capi delle comunità territoriali. 

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Kuleba a Di Maio: “Grazie Italia per sanzioni e armi”

Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha avuto un colloquio con Luigi Di Maio, che ha ringraziato per "la leadership dell'Italia sulle sanzioni" alla Russia, "incluso l'embargo sul petrolio, e le consegne di armi all'Ucraina". Durante il colloquio telefonico, scrive Kuleba su Twitter, si è discusso anche delle "garanzie di sicurezza" per l'Ucraina. 

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Missili sulle ferrovie a Kirovohrad, vittime e feriti

Due missili lanciati dall'esercito russo dalla direzione del Caspio hanno colpito l'infrastruttura ferroviaria della regione di Kirovohrad, nel Sud dell'Ucraina, provocando morti e feriti. Lo rende noto il Comando operativo Sud dell'Ucraina su Telegram citato dall'agenzia Interfax Ukraine. Altri tre missili sono stati sparati contro la regione di Odessa ma sono stati abbattuti dalle forze di difesa aerea, riferisce il Consiglio Comunale di Odessa.

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Mosca: “Colpiti scali usati per il transito di armi occidentali”

I sei scali merci ferroviari bombardati ieri sera dalle forze russe nell'Ucraina centrale e occidentale erano usati per il trasferimento di "armi occidentali alle forze ucraine in Donbass". Lo ha detto oggi il ministero della Difesa di Mosca citato da Interfax. Gli scali, colpiti con missili a lunga gittata lanciati dal mare e da aerei, si trovano vicino alle stazioni ferroviarie di Leopoli, Podbortsy, Volonets, Tymkove e Pyatikhatka. Ieri le autorità russe avevano parlato di sei stazioni ferroviarie bombardate senza che fossero segnalate vittime.

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Kiev: "Trovati 1.235 corpi nelle zone liberate”

Nella regione di Kiev, altri 20 corpi sono stati trovati nei villaggi liberati dall'occupazione dell'esercito russo: sale così a 1.235 il numero dei cadaveri di civili recuperati, che ieri erano 1.202. Lo ha riferito il capo della polizia della zona di Kiev, Andrey Nebitov, citato da Unian. "La maggior parte di loro è morta a causa del fuoco di armi leggere – ha spiegato – possiamo parlare di crimini su larga scala commessi dall'esercito russo nella regione di Kiev". 

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Zelensky: “Faremo di tutto per salvare civili e militari ad Azovstal”

"Continueremo a fare di tutto per far uscire la nostra gente da Mariupol e Azovstal, sia civili che militari. È difficile, ma abbiamo bisogno di tutti coloro che sono lì. Non c'è stato un solo giorno in cui non ci siamo occupati di loro, in cui non abbiamo cercato di risolvere la questione". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelnsky in un video messaggio. "Siamo riusciti a risolvere la questione del cessate il fuoco per quasi tre giorni, in modo che il corridoio umanitario funzionasse. Ora le truppe russe non rispettano gli accordi. Continuano gli attacchi massicci ad Azovstal".

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Von der Leyen: “Il futuro dell'Ue si scrive anche in Ucraina”

"La prossima settimana si celebra la Giornata dell'Europa, il 72esimo compleanno della nostra Unione. Questa Giornata dell'Europa sarà tutta dedicata all'Unione del futuro: su come la rendiamo più forte, più resistente, più vicina ai suoi cittadini. Ma non possiamo dare da soli la risposta a tutte queste domande. Il futuro dell'Unione Europea è scritto anche in Ucraina". Lo ha detto la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, all'Eurocamera. 

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Decine di attacchi missilistici sul Lugansk in 24 ore

Nella giornata di ieri l'esercito russo ha lanciato 34 attacchi missilistici contro le città della regione di Lugansk provocando almeno due morti e due feriti tra i civili. Lo rende noto il capo dell'amministrazione militare regionale ucraina di Lugansk, Sergiy Gaidai, su Telegram citato da Ukrinform. "I russi non stanno solo distruggendo Popasna, ma la stanno rimuovendo dalla mappa. Due persone sono morte: una donna di Lysychansk e un uomo di Popasna”, ha scritto. A Lysychansk, il Centro per le malattie infettive pericolose e una scuola sono andati a fuoco. L'unica scuola di Sirotyn è stata distrutta.

(Unioneonline)

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