La madre lo sveglia e lo obbliga a non tornare a letto, lui la uccide
L'assassino, un ragazzo di 14 anni, ha afferrato un coltello da cucina e glielo ha piantato nel pettoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
È stato condannato a tre anni e mezzo il 14enne che ha ucciso la madre al culmine di una lite.
I fatti risalgono allo scorso luglio a Kirchschlag, un piccolo paesino austriaco a un centinaio di chilometri a sud di Vienna.
Il ragazzino aveva avuto una violenta discussione con la mamma: lei si era arrabbiata perché aveva trascorso tutta la notte davanti al pc e al mattino, trovando l'adolescente ancora addormentato, lo ha buttato giù dal letto costringendolo a svegliarsi.
Lui a quel punto ha perso la testa: ha afferrato un coltello da cucina e glielo ha piantato nel petto. La donna, gravemente ferita, è riuscita a chiamare il numero d'emergenza, ma all'arrivo dell'ambulanza era già morta.
"Ho agito come in un sogno", ha detto il 14enne, che viveva solo con la mamma. Secondo i servizi sociali, che di tanto in tanto si occupavano dei due, il delitto era "assolutamente imprevedibile". Dalla perizia psichiatrica, è emerso che l'assassino era capace di intendere di volere.
(Unioneonline/D)