Le forze ucraine continuano a guadagnare terreno con la controffensiva delle ultime settimane nei territori occupati dai russi. 

A sud, nella regione di Kherson, lo Stato maggiore conferma i primi successi strategici, con circa 500 chilometri quadrati di territorio ripresi. Sconfitte che hanno convinto Vladimir Putin a cacciare il comandante del Distretto militare occidentale, Roman Berdnikov, nominato da appena un paio di settimane. 

Man mano che gli ucraini riprendono il controllo della regione orientale di Kharkiv, emergono le tracce di mesi di abusi e devastazioni: una camera degli orrori a Balakliya (un lugubre seminterrato dove sono stati abbandonati una sedia con un martello, nastro adesivo e guanti usati), i corpi di quattro civili con segni di torture a Zaliznychne, grossolanamente sepolti e ritrovati solo grazie ai vicini, almeno mille vittime di bombe e stenti a Izyum, dove l'80% degli edifici risulta distrutto.

L'obiettivo privilegiato di quella che per gli ucraini è una "vendetta vigliacca" sembra essere proprio Kharkiv, diventata il simbolo della disfatta russa. Dopo il raid sulla più grande centrale termoelettrica cittadina, che nella serata di domenica ha lasciato al buio decine di migliaia di persone, altri blackout si sono susseguiti per tutto il giorno.

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Gli aggiornamenti di ora in ora:

Scholz chiede a Putin il ritiro completo delle truppe

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha parlato oggi per 90 minuti al telefono con il presidente russo Vladimir Putin. Lo comunica la cancelleria, sottolineando che la telefonata fa seguito alla conversazione avuta da Scholz con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky lo scorso 7 settembre. "In considerazione della gravità della situazione militare e delle conseguenze della guerra in Ucraina", Scholz ha esortato il presidente russo a trovare al più presto una soluzione diplomatica, "basata su un cessate il fuoco, sul ritiro completo delle truppe russe e sul rispetto dell'integrità territoriale e della sovranità dell'Ucraina".

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Forti esplosioni a Melitopol

Forti esplosioni sono state sentite nella base aerea occupata dai russi a Melitopol, città dell'Ucraina sud-orientale nell'oblast di Zaporizhzhia . Lo riferisce il sindaco in esilio Ivan Fedorov, citato dal Kyiv Independent. "Tre forti esplosioni sono state udite intorno alle 14,30 in un aeroporto a Melitopol occupato dai russi nell'oblast di Zaporizhzhia", ha scritto Fedorov su Telegram.

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“Introiti russi da petrolio e gas calati del 18%”

"E' ora di dire basta con la narrazione secondo la quale le sanzioni non stanno funzionando. I dati ci dicono che nel gennaio-agosto di quest'anno, rispetto all'anno passato, la Russia ha incassato il 18% in meno dal petrolio e dal gas dato che il surplus accumulato dall'inizio del 2022 è poi evaporato, poiché l'aumento dei prezzi non ha più compensato il crollo dei volumi". Lo ha detto Josep Borrell intervenendo al Parlamento Europeo. "L'Ue oggi importa cinque volte meno idrocarburi dalla Russia rispetto all'inizio della guerra".

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Papa: “Folle e tragica guerra”

"Qui Giovanni Paolo II venne a seminare speranza subito dopo i tragici attentati del 2001. Io vi giungo nel corso della folle e tragica guerra originata dall'invasione dell'Ucraina, mentre altri scontri e minacce di conflitti mettono a repentaglio i nostri tempi. Vengo per amplificare il grido di tanti che implorano la pace, via di sviluppo essenziale per il nostro mondo globalizzato". Lo ha detto papa Francesco parlando alle autorità del Kazakistan, nella capitale Nur-Sultan.

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Kiev: "Forti esplosioni a Kherson, occupanti colpiti”

"A Kherson si sentono forti esplosioni. Sembra che gli occupanti siano stati colpiti in modo molto potente". Lo ha annunciato su Facebook Serhiy Khlan, consigliere del governatore locale. L'agenzia ucraina Unian ha pubblicato alcune immagini delle esplosioni, in cui si vedono dense colonne di fumo nero sollevarsi dalla città occupata, verso cui l'esercito ucraino ha lanciato una controffensiva a fine agosto.

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Monito del Cremlino ai critici sull'operazione in Ucraina

Il Cremlino ha lanciato oggi un avvertimento ai critici dell'operazione militare in Ucraina. "Fintanto che i punti di vista critici rimangono nell'ambito della legge sono pluralismo, ma il confine è molto labile e qui bisogna essere molto attenti", ha detto il portavoce Dmitry Peskov citato da Interfax.

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Telefonata Draghi-Zelensky: “Confermato il pieno appoggio dell’Italia”

Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha avuto oggi una nuova conversazione telefonica con il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky. Il colloquio si è incentrato sugli ultimi positivi sviluppi della controffensiva ucraina e della situazione sul terreno, anche con riguardo alla sicurezza della centrale nucleare di Zaporizhzhia. Draghi ha confermato il continuo sostegno da parte del Governo italiano alle Autorità e alla popolazione ucraine in tutti gli ambiti.

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Mosca, arrestato manager di un impianto aeronautico: “Spia di Kiev”

Il Servizio di sicurezza russo (Fsb) ha reso noto che un manager responsabile della qualità in un impianto aeronautico è stato arrestato nella regione di Mosca poiché sospettato di aver passato all'Ucraina foto di cianografie di componenti di aerei. L'uomo è stato accusato di alto tradimento, riporta Interfax, e rischia una pena fino a 20 anni di carcere. "È stato accertato che un residente della regione di Mosca, mentre ricopriva la carica di direttore della qualità di un impianto aeronautico e aveva accesso a documenti tecnici top secret, ha fotografato con il suo cellulare frammenti di cianografie di componenti di aerei da combattimento, e poi ha passato questi materiali a un cittadino ucraino, dipendente dell'impianto aeronautico di Odessa, utilizzando canali di comunicazione elettronici", ha reso noto il centro stampa dell'Fsb.

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Kiev: “9 attacchi contro le forze russe nelle ultime 24 ore”

L'esercito ucraino ha lanciato nelle ultime 24 ore nove attacchi contro le forze russe e queste ultime ne hanno lanciati 38: lo ha reso noto questa mattina nel suo aggiornamento quotidiano lo Stato Maggiore delle Forze Armate dell'Ucraina, secondo quanto riporta Ukrinform. In particolare, i russi hanno lanciato due attacchi missilistici, 25 attacchi aerei e 11 attacchi con sistemi di razzi a lancio multiplo (MLRS) contro obiettivi militari e civili nel territorio ucraino.

(Unioneonline)

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