I talebani, nonostante le parole rassicuranti, continuano a seminare il terrore. Non solo per scovare gli ex “collaborazionisti” della Nato e delle forze americane, anche per imporre usi e costumi dell’Islam più radicale.

Alcuni giovani afghani hanno denunciato di essere stati frustati dai talebani perché indossavano i jeans. In un post pubblicato su Facebook e riportato dal quotidiano britannico Daily Telegraph, un ragazzo ha raccontato che stava camminando con i suoi amici a Kabul quando sono stati fermati da alcuni talebani che li hanno accusati di "non rispettare l'Islam".

In due sono riusciti a scappare ma gli altri sono stati picchiati, frustati sul collo e minacciati con una pistola.

Un’altra testimonianza arriva dalla onlus milanese Pangea, le cui attiviste sono state picchiate dai talebani. “Vedere le foto con i loro lividi è stato straziante, i bambini hanno assistito a scene di violensa inaudita e sono molto spaventati”, si legge in un post su Instagram della onlus, che ha diffuso le immagini dell’arrivo all’alba delle attiviste e delle loro famiglie a Kabul.

"Da venerdì Pangea lavora senza sosta per aiutare le colleghe di Kabul e le loro famiglie a raggiungere l'aeroporto. Sono stati giorni difficili. Le donne dello staff di Pangea e le loro famiglie sono rimaste intrappolate nella folla per ore, senza acqua, anche con bambini piccolissimi tra le braccia".

Intanto Suhail Shaheen, uno dei portavoce dei talebani e membro del team di negoziazione del gruppo, in un'intervista a Skynews ha chiaramente minacciato le forze occidentali: "Se gli Stati Uniti o la Gran Bretagna cercheranno di guadagnare tempo per continuare le evacuazioni dall'Afghanistan ci saranno delle conseguenze". 

"Il presidente Biden – ha aggiunto - ha annunciato che il 31 agosto avrebbe ritirato tutte le truppe americane. Quindi se estendono il limite significa che stanno estendendo l'occupazione e non ce n'è bisogno. Se l'intenzione è continuare ad occupare l'Afghanistan si romperà la fiducia e ci sarà una reazione".

(Unioneonline/L)

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