Non esce in casa da 850 giorni per terrore del Covid. La Cnn ha intervistato Juliet Coffer, che ormai da oltre due anni non lascia la sua casa nell’Hampshire, in Inghilterra.

La donna è affetta da sarcoidosi, una malattia autoimmune che la costringe ad aver sempre bisogno di ossigeno, dunque è un soggetto “estremamente vulnerabile”. La donna ha ancor più paura ora che Boris Johnson ha eliminato tutte le restrizioni compreso l’obbligo di isolamento per i positivi. “Temo che non ne uscirò viva”, afferma alla Cnn.

La donna ha spiegato che il vaccino ha avuto uno scarso effetto su di lei e che visti i suoi problemi polmonari è improbabile che sopravviva al virus in caso di contagio.

L’annuncio del premier l’ha terrorizzata: “Sto pensando di non uscire mai più, mi sono venute le lacrime agli occhi quando ho saputo che toglieranno l’isolamento per i positivi. Era come se qualcuno avesse distrutto la speranza di avere un futuro fuori di casa. Mi sento come un mozzicone di sigaretta gettato per terra, ci hanno messo il tacco sopra, l’hanno calpestato”.

Quando ancora non conoscevamo il termine lockdown Juliet si era chiusa in casa diversi mesi durante l’inverno del 2019 dopo una serie di infezioni al torace. Poi è arrivato il Covid.

A lungo la donna e suo marito non hanno permesso a nessuno di entrare in casa, ordinavano sempre cibo a domicilio. Di recente, con il peggioramento della malattia sono stati costretti a chiedere aiuto e hanno permesso ad alcuni assistenti di Juliet di entrare. Ora, con la revoca di ogni restrizione, la donna teme che i suoi assistenti possano portarle il virus a casa: “Potrei anche essere costretta a rinunciare all’assistenza medica”, afferma.

(Unioneonline/L)

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