Israele: «I militari Unifil in Libano fanno da scudo a Hezbollah, si ritirino»
Duro attacco del ministro dello Stato ebraico Eli Cohen al contingente Onu che vede schierati anche i Dimonios della Brigata Sassari: «Incapace di garantire sicurezza»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La missione di peacekeeping Unifil, cui partecipano anche un migliaio di soldati italiani, compresi i Dimonios della Brigata Sassari, deve smettere di «fare da scudo» a Hezbollah e «ritirarsi».
Lo ha dichiarato il ministro israeliano Eli Cohen, accusando su X il contingente Onu dispiegato nel Libano meridionale di essere una forza «inutile» che non è riuscita a proteggere gli israeliani dagli attacchi dei miliziani.
«Queste forze non hanno contribuito in alcun modo al mantenimento della stabilità e della sicurezza nella regione, non hanno garantito l'applicazione delle risoluzioni Onu e fungono da protezione per Hezbollah», ha affermato Cohen, per poi rivolgersi direttamente al segretario dell'Onu Antonio Guterres: «È giunto il momento che lei risponda alla richiesta che le è stata rivolta, che ritiri l'Unifil dalle zone di conflitto e smetta di fare il gioco di Hamas».
Dichiarazioni che arrivano nel momento più alto della tensione nella zona, con le basi della missione prese più volte di mira dallo Stato ebraico, nonostante i ripetuti appelli internazionali e le prese di posizione ufficiali dei governi degli Stati coinvolti nella missione, Italia compresa.
(Unioneonline)