Israele lancerà un'ampia operazione via terra contro Hamas a Gaza nelle prossime 24-48 ore.

Lo riporta il Washington Post, secondo cui Israele avrebbe chiesto agli Stati Uniti missili per l'Iron Dome, bombe di piccolo diametro, munizioni per mitragliatrici e una maggiore cooperazione nella condivisione di informazioni di intelligence. Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha ordinato «l'assedio completo» della Striscia di Gaza. «Non ci sarà elettricità, né cibo, né benzina. Tutto è chiuso», ha aggiunto Gallant dopo una consultazione di sicurezza al Comando Sud di Beersheba. «Stiamo combattendo animali umani e ci comporteremo di conseguenza».

Nella notte intanto sono stati «più di 500» gli obiettivi di Hamas colpiti, tra attacchi aerei e colpi di artiglieria nella Striscia: «Aerei da combattimento, elicotteri, aerei e artiglieria hanno colpito più di 500 obiettivi dei terroristi di Hamas e della Jihad islamica», ha affermato l'esercito in un comunicato.

Da sabato, giorno in cui Hamas ha avviato contro Israele l’operazione «Diluvio al-Aqsa», le vittime dei raid, comprese quelle del terribile massacro del rave party israeliano alla frontiera, sono  arrivate ad oltre 700. Dei circa 2.500 feriti, molti sono gravi. E all'appello mancano ancora in centinaia.

Tel Aviv e Gerusalemme sono come città fantasma, con la popolazione barricata in casa dopo la pioggia di razzi. Il Paese si sta chiudendo: le compagnie aeree una dopo l'altra stanno cancellando i voli da e per l'aeroporto Ben Gurion. Molti turisti, non solo italiani, sono rimasti bloccati.

Sull'altro versante, quello di Gaza, i morti sotto gli attacchi furiosi dell'aviazione israeliana sono arrivati ad oltre 400 tra civili e miliziani, con 2.300 feriti.

Si muove la comunità internazionale: l'Alto rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell ha convocato per domani un Consiglio Affari Esteri d'emergenza.

(Unioneonline/D)

© Riproduzione riservata